Schwyz (it. Svitto) Cittadina della Svizzera (14.183 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata in posizione panoramica in un’ampia valle, a 517 m s.l.m. Attività economiche legate al turismo [...] numerose case antiche, il municipio del 17° sec. e una chiesa dalla ricca decorazione barocca (18° sec.).
Cantone di S. riforma religiosa di Zurigo, nel 1529 S. aderì all’alleanza cristiana con Ferdinando I d’Austria e partecipò alla battaglia di ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] abbaziale, la comunità monastica scomparve quando lo Stato della Chiesa fu incorporato nel Regno d’Italia e l’abbazia S. Paolo fuori le mura di Roma.
L’esistenza di una comunità cristiana già nel 6° sec. è attestata dal ritrovamento di una scodella ...
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Ateniese del 1º sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all'Areopago; identificato, dal 9º sec., con Dionigi di Parigi. n Sotto il nome di D. l'Areopagita (la prima attribuzione in questo [...] e De ecclesiastica hierarchia (l'ordine sacro della Chiesa corrispondente all'ordine angelico). L'opera di D suo complesso la confluenza di motivi neoplatonici nel corpo della teologia cristiana, sì da esaltarne il carattere mistico-speculativo: D. fa ...
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Cardinale e uomo d'armi (Napoli 1430 - Roma 1511); arcivescovo di Napoli dal 1458, cardinale nel 1467; nel 1472, capo della flotta cristiana contro i Turchi, prese Smirne. Ebbe larga parte in un disegno [...] di riforma della Chiesa, preparato per ordine di Alessandro VI nel 1497, e, come protettore dell'ordine domenicano, sostenne il Savonarola, finché questi non si ribellò al pontefice. Promosse le arti (a Roma: cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] altro che agenti elettorali. Non si chiese loro che governassero bene, si chiese solamente che facessero eleggere deputati sicuri. nuovo e sovversivismo separatista.
Quando la Democrazia Cristiana siciliana scenderà in campo, con una presenza vieppiù ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] nei confronti degli ebrei e in cui si sottolineava apertamente il ruolo che l'antigiudaismo della Chiesa aveva avuto nell'indebolire le coscienze dei cristiani di fronte all'antisemitismo e alla Shoah. Nel 2005, Benedetto xvi, un papa tedesco, ha ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] a favore del popolo ispirata agli insegnamenti della Chiesa e nel quadro delle organizzazioni e delle attività cattoliche.
Il documento leoniano segnò un punto di arresto per la democrazia cristiana e diede luogo a successive revisioni di programma ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] e decisione nell'esecuzione (specie per la resistenza opposta dalla Chiesa e dal popolo alle misure governative), ma con identica tradizione cristiana (precetto dell'amore fraterno tra tutti gli uomini, eguaglianza nel seno della Chiesa di tutti ...
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Le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) fondate nel 1944, in concomitanza con la nascita del nuovo stato democratico, sono una delle principali organizzazioni di lavoratori cristiani, e tra [...] nelle encicliche e nei messaggi del supremo magistero della Chiesa cattolica". L'art. 1 dello statuto (i Congresso nazionale, Roma, 1946) parlava delle A. come "dell'espressione della corrente cristiana in campo sindacale".
Una prima svolta si ebbe ...
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(IX, p. 477; App. II, I, p. 538; III, I, p. 332; IV, I, p. 392)
Per a. c. si può intendere, genericamente, la "partecipazione dei laici cattolici all'apostolato gerarchico" della Chiesa (secondo la classica [...] alla plantatio ecclesiae e allo sviluppo della comunità cristiana, in stretta unione con i ministeri ordinati". Nella una ''vocazione'' speciale alla collaborazione diretta con i Pastori della Chiesa". Le assemblee seguenti (v e vi, nel 1983 e nel ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...