Riformatore, nato nel 1482 a Weinsberg, allora nel Palatinato. Il nome umanistico, Oecolampadius (gr. οἷκος "casa" e λαμπάς "lampada", con probabile ricordo di Matteo, V, 15), può essere dovuto a falsa [...] del vescovo e da una prima disseminazione d'idee riformate. Duri i primi tempi: d'Inghilterra e Caterina d'Aragona, dà parere favorevole al re; discute senz'astio con Servet; combatte gli anabattisti. In città, deve lottare per conservare alla Chiesa ...
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(App. III, I, p. 540)
Compositore e direttore d'orchestra di jazz, statunitense, morto a New York il 24 maggio 1974. Con una formazione parzialmente rinnovata, nella quale rientrarono anche L. Brown (1960) [...] Queen's suite (1959), offerta alla regina Elisabetta d'Inghilterra; la colonna sonora del film di O. Preminger belle Africaine (1966); il secondo concerto sacro, tenuto (1968) nella chiesa di St John the Divine di New York; e la Latin American ...
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LAUTREC, Odet de Foix, visconte di
Giovanni Battista Picotti
Nato, si disse, fra il 1483 e il 1484, ma forse parecchi anni prima, godette già credito presso Luigi XII, da cui ebbe l'ufficio di gran [...] ebbe, nel 1527, per desiderio del re d'Inghilterra, il comando dell'esercito d'Italia col titolo di capitano generale della lega e provvide, cavallerescamente, a farlo erigere nel 1556, nella chiesa di S. Maria la Nuova di Napoli.
Soldato valoroso ...
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Giurista e storico spagnolo. Nacque a Saragozza il 25 marzo 1517 da Antonio vcecancelliere del regno d'Aragona. Dopo aver studiato filosofia ad Alcalà si diede allo studio delle leggi in Salamanca. Volle [...] fu ambasciatore del papa in Inghilterra per le nozze tra Filippo II e la regina Maria d'Inghilterra. Nel 1556 fu mandato a diligentissime indagini sulle più antiche fonti del diritto della Chiesa e ne trasse materia per molteplici lavori. Al progetto ...
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Poeta inglese, nato tra il 1612 e il 1613 a Londra, morto a Loreto il 21 agosto 1649. Figlio di un sacerdote puritano che era acerrimo nemico dei cattolici e autore di volumi contro i gesuiti, negli anni [...] intendeva restituire autorità centrale e dignità di liturgia alla chiesa anglicana. A Cambridge il C. non solo sentì , lo troviamo a Parigi alla corte della regina d'Inghilterra Enrichetta Maria rifugiatasi colà. Munito di una raccomandazione ...
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Città dell'Inghilterra, nella contea del Kent, situata a 51°7′ N. e 1° 19′ E., uno dei Cinque Ports (v.), base navale sino al 29 settembre 1923 e porto di scalo, giustamente considerata come "chiave e [...] da Enrico II (1170), ora contenente una collezione d'ami e di armature, la chiesa di S. Maria in Castro, fabbricata con inglese dei Cinque-Ports a sostegno di Enrico III d'Inghilterra, contro una squadra francese composta di 80 navi capitanate ...
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Statista inglese, ministro di Enrico VIII, nacque circa il 1489 a Putney presso Londra. Fuggito dalla casa di suo padre, che era fabbro e birraio e conduceva mala vita, venne in Italia, dove si arruolò [...] uno straniero e vi è ben rimeritato, essendo colui divenuto contestabile d'Inghilterra". Certo è che C. visse e viaggiò a lungo in a proclamare la supremazia regia e l'indipendenza della chiesa anglicana, è stata probabilmente esagerata. Il C. fu ...
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NAVARINO (Νεόκαστρον o Πύλος; A. T., 82-83)
Camillo MANFRONI
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Importante cittadina del Peloponneso, nel dipartimento della Messenia; sorge in un'amena vallata sul lato SE. della baia omonima, larga [...] , ora smantellato. Possiede una moschea con portico, ora tramutata in chiesa. La città è servita da un porticciolo ed è unita mediante rotabili di Ibrāhīm pascià non vi fu); il re d'Inghilterra dichiarò che la battaglia era stato "un disgraziato ...
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Figlio di Etelredo II d'Inghilterra e di Emma di Normandia, nacque circa il 1002. Cacciato dall'Inghilterra da Sweyn, fuggì nella Normandia; e qui egli fu educato alla corte del duca e nei grandi monasteri, [...] , giunse ad avere larga influenza nell'amministrazione, nella chiesa e fra la nobiltà normanna, bretone e fiamminga, Normandia, in occasione della sua venuta in Inghilterra, era stata promessa la corona d'Inghilterra. Godwin e i suoi figli, ritornati ...
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Città della Francia nord-occidentale, capoluogo del dipartimento di Eure, con 18.234 ab. (1926). È posta nella ridente vallata nell'Iton a N. di un'estesa foresta. Vi hanno sede il vescovato, la prefettura, [...] . XII è il coro; dai pilastri si deduce che sin dal 1140 la chiesa aveva vòlte ogivali. Il reliquiario di S. Taurino (metà del sec. XIII ancora dai Normanni; incendiata nel 1119 da Enrico I d'Inghilterra e duca di Normandia, fu presa e ripresa più ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...