Architetto e scultore. Nacque in Roma nel 1690 e ivi morì nel 1753 lasciandovi quasi tutte le sue opere. In S. Pietro in Vaticano elevò assieme allo scultore Pietro Bracci (1735) il monumento sepolcrale [...] , regina d'Inghilterra, opera dove il policromismo e lo schema generale barocco sono intesi con la grazia leggiera e affettata del Settecento. Sua è anche la sontuosa cappella dedicata a S. Francesco di Paola nella crociera di destra della chiesa di ...
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Capoluogo di arrondissement nel dipartimento di Indre-et-Loire, con 5349 ab., in amena posizione sulla riva destra della Vienne. Antico stanziamento celtico, Chinon (Caino) fu poi accampamento romano. [...] d'Inghilterra; fu assediata da Filippo Augusto (1204-5); nel 1428 Carlo VII vi radunò gli Stati generali e vi ricevette Giovanna d restaurato, il castello di Coudray. Notevole anche la chiesa di San Maurizio, bell'esempio di stile Plantageneto, e ...
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Scrittore irlandese, nato a Dublino l'8 gennaio 1825, morto a Roma il 19 marzo 1894. Compiuti i suoi studî nel collegio della Trinità a Dublino, entrò nella chiesa irlandese riformata, divenendo pastore. [...] ad un numero considerevole di opere contro la chiesa irlandese, ci restano varie altre pubblicazioni, concernenti gli affari ecclesiastici d'Inghilterra, Irlanda e Scozia nei loro rapporti con la Chiesa romana. Ricordiamo fra queste i due volumi dell ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] Emanuele II re d'Italia (1861). Gettò poi le premesse di un’azione volta a sanare i rapporti tra Stato e Chiesa ma morì prima lavorò C. e fu l'alleanza con la Francia e l'Inghilterra, del 10 genn. 1855, con la conseguente spedizione in Crimea, ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] tradizione romanistica contribuì la Chiesa, che, nell’elaborare un d. proprio, il d. canonico, aveva accolto Massimiliano. Un’evoluzione specifica si delineò invece in Inghilterra, dove la penetrazione del d. romano si arrestò intorno al 13° sec. ...
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Baldassarre Cossa (Napoli 1370 circa - Firenze 1419), creato da Bonifacio IX cardinale (1402) e legato in Romagna (1403), ebbe parte principale nella convocazione del Concilio di Pisa, e grande influenza [...] del debole Alessandro V, cui successe nel 1410. La Francia, l'Inghilterra e molti stati italiani e tedeschi ne riconobbero la legittimità, da altri negata. Aiutò l'impresa di Luigi II d'Angiò contro Ladislao, ma finì col venire a patti con quest ...
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Stefano Aubert (Monts, Beyssac, fine sec. 13º - Avignone 1362), valente giureconsulto, vescovo di Noyon (1338), poi di Clermont (1340), cardinale (1342); fu eletto, ad Avignone, a succedere a Clemente [...] Bolla d'oro sull'elezione imperiale; l'invio a Roma del card. E. Albornoz, accompagnato da Cola di Rienzo con la missione di ricostituire lo Stato della Chiesa. Vani furono i tentativi di I. di concludere la pace tra Francia e Inghilterra, impegnate ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] regioni; nel 1321 Giovanni XXII fece distruggere negli Stati della Chiesa le copie del Talmūd. Varie città italiane, tuttavia, chiamarono dal Portogallo.
In Inghilterra gli E. furono espulsi totalmente nel 1290. Fin dal 6° sec. d.C. si ebbero ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] influsso di questi, da quella della Chiesa greca. Ma anche in queste B. Ne seguirono altre, tra le quali quella di D. Bomberg che diede la prima B. rabbinica ( suo nome (Cansteinsche Bibelanstalt). In Inghilterra si ebbero la Society for promoting ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] ; le frammentarie Lettere scritte dall'Inghilterra, di cui fa parte il Saggio d'un Gazzettino del Bel Mondo, di Chiswick, donde nel 1871 le ceneri furono trasportate nella chiesa di S. Croce a Firenze.
Strettamente intrecciate si presentano le ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...