HAINAUT (fiamm. Hennegouwen, ted. Hennegau; A. T., 44)
Carlo ERRERA
F. L. GANSHOF
Provincia del Belgio, la quale comprende la massima parte di quella che fu in passato la contea di Hainaut; della [...] 1071, Richilde e Baldovino infeudarono la contea di Hainaut alla chiesa imperiale di Liegi. Baldovino V di Hainaut (1171-1195) più eminente della casa d'Avesnes fu Guglielmo I (1304-1337), suocero del re d'Inghilterra Edoardo III e suo principale ...
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PASQUINI, Bernardo
Luigi Ronga
Musicista, nato a Massa Valdinievole (attualmente Massa e Cozzile) il 7 dicembre 1637, morto a Roma il 21 novembre 1710. Iniziò fanciullo gli studî letterarî sotto la [...] S. Maria Maggiore e in seguito, nel 1664, anche nella chiesa di S. Maria in Aracoeli, ufficio nel quale rimase sino quell'accademia in onore dell'assunzione al trono di Giacomo II d'Inghilterra, a cui collaborarono anche A. Corelli, che diresse un' ...
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LETI, Gregorio
Carlo Morandi
Tipica figura di poligrafo e d'avventuriero del Seicento, nato a Milano il 29 maggio 1630, morto ad Amsterdam il 9 giugno 1701. Fece i primi studî presso i gesuiti di Cosenza, [...] Ginevra dal '61 al '72 sono quasi tutte rivolte contro la Chiesa romana polemiche e diffamatorie. Una sola ebbe grande fortuna, ia britannico; ma la pubblicazione, offensiva per i cattolici d'Inghilterra, gli procura un nuovo sfratto. Deve cercare ...
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PLANTAGENETI (Plantagenets)
Reginald Francis Treharne
Dinastia inglese, il cui nome deriva dal nomignolo di Goffredo il Bello, conte d'Angiò, che aveva per stemma un ramo di ginestra (fr. genêt). L'estensione [...] e di Matilde, la quale era figlia ed erede di Enrico I d'Inghilterra, salì sul trono inglese nel 1134 e fino al 1399 la eretiche o scismatiche, di rado si mostrarono completamente ligi alla Chiesa e anche quando favorirono il clero, non fecero, per ...
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GAVAZZI, Alessandro
Mario Menghini
Predicatore e patriota, nato a Bologna il 21 marzo 1809, morto a Roma il 9 gennaio 1889. Entrato nei barnabiti, a vent'anni era già insegnante di retorica a Napoli [...] ; tenne discorsi violenti contro il papato in parecchie città d'Inghilterra. Fece pure un corso di letture agli Stati Uniti, dove suscitò disordini. Dopo aver fondato in Londra una chiesa evangelica, nel 1859 tornò in Italia, e seguì Garibaldi ...
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MARTINELLI, Domenico
Placido Campetti
Architetto, nato a Lucca il 30 novembre 1650, morto ivi l'11 settembre 1718. Sebbene ordinato prete, si dedicò all'agrimensura, che era la professione paterna. [...] , dove diede disegni e consultazioni d'architettura. Il re d'Inghilterra lo desiderava, ma l'imperatore Leopoldo I lo reclamò come suddito. Ottenuta finalmente licenza, tornò in Italia. A Roma rimane del M. la chiesa delle Stigmate; in Anagni quella ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] territorio ancor più vasto, di cui il re d'Inghilterra porta il titolo d'imperatore. L'Impero Indiano comprende infatti anche, a con un piccolo gruppo di fedeli, in seno alla Chiesa cattolica: sono i cosiddetti malankaresi, di rito antiocheno ( ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] che lo strumento dell'anima, ebbe il favore della Chiesa e quindi tutto il sistema galenico venne considerato inattaccabile e poema nei quali è contenuta la dedica a un re d'Inghilterra che non fu possibile identificare:
Anglorum Regi scribit schola ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] in minore età; invece di questo, il re d'Inghilterra, consultato, consigliò di riconoscere come successore di Filippo opera del presidente Catherin Pobel e la Camera dei conti. La Chiesa, rinnovata dal concilio di Trento, ebbe sotto di lui un ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] XX quella dei Sinn Feiners.
Intanto nel 1775 le colonie inglesi d'America, ribellatesi, fecero appello all'Irlanda. L'Inghilterra proibì l'esportazione dei prodotti irlandesi e chiese 400 uomini per trasportarli in America contro i ribelli. In breve ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...