Figlio (Mosca 1672 - Pietroburgo 1725) dello zar Alessio Michajlovič e della sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryškina, regnò dal 1682 insieme al fratello Ivan, debole e malaticcio, sotto la reggenza [...] viaggio di studio e di aggiornamento. Dai cantieri d'Olanda passò in Inghilterra, dove seguì un corso di costruzione navale; si gradi. Abolito il patriarcato (1721), fece dipendere la Chiesa dal Santo Sinodo, emanazione diretta del sovrano. Organizzò ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] la sua relazione convinse l'Inghilterra a cedere quelle isole alla parlamento nel 1869 la soppressione della Chiesa di stato irlandese (disestablishment), storico. Traduttore in inglese delle odi d'Orazio, fu inoltre un appassionato cultore ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Inghilterra, Italia. Intanto continuava a scrivere ". Scopre che la dottrina ufficiale della chiesa falsa lo spirito e la lettera del E la luce splende nelle tenebre", 1896), D′javol ("Il diavolo", 1889-90), Otec ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] modello anche nella composizione di concerti. Dall'Inghilterra la famiglia passò in Olanda, da dove già dato alla luce 135 lavori musicali d'ogni genere: una quantità sbalorditiva e liturgiche minori, sonate da chiesa, arie con orchestra, Lieder ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] , gli toccò poi, per incarico di Carlomanno maggiordomo d'Austrasia, quindi anche di Pipino il Breve, di chiesa di S. Paolo a Londra e per entrarvi ricorse alla forza, si scatenò un tumulto, per cui dovette fuggire (1249). Tornato in Inghilterra ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] Ph. Doddridge, a Daventry, divenendo ministro della chiesa presbiteriana, dalla quale successivamente si allontanò per aderire per motivi politici e religiosi emigrò dall'Inghilterra negli Stati Uniti d'America dove divenne professore di chimica all ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] Nel 1563 tornò in Italia, dove rimase per una dozzina d’anni come segretario dei Medici, sotto la protezione di per mezzo della stampa, in Inghilterra, dove unì in gran parte la sua storia a quella della Chiesa unitaria. In America assunse ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] il fratello, si dichiarò tacitamente autore riparando in Inghilterra al ritorno di Napoleone dall'Elba. Rimpatriato, fu nel 1834 la sua disillusione verso la Chiesa di Roma esplode nelle già citate Paroles d'un croyant, in cui prospetta l'ideale ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] generale a Bologna, si ammalò e morì e fu sepolto nella chiesa di S. Nicolò delle Vigne, poi divenuta basilica di S. Domenico (1840) e in Inghilterra (1841), dove strinse rapporti d'amicizia con varî tractariani (N. P. Wiseman, J. D. Dalgairns, ecc.) ...
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Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima [...] giuridica della comunità alla Chiesa nazionale, d'altronde egli si andò distaccando Inghilterra, Irlanda e in America. Nel 1744 Z. ottenne di poter ritornare in patria e nel 1748 il riconoscimento della comunità come parte autonoma della Chiesa ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...