Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] clarisse, il terzo ordine dai terziari.
I rapporti con la Chiesa
Dopo la morte di s. Francesco, l’equilibrio fra la in America; molti andarono nei paesi protestanti d’Europa (Paesi Bassi, Inghilterra, ecc.). Numerosi anche i predicatori, quali ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] , gli toccò poi, per incarico di Carlomanno maggiordomo d'Austrasia, quindi anche di Pipino il Breve, di chiesa di S. Paolo a Londra e per entrarvi ricorse alla forza, si scatenò un tumulto, per cui dovette fuggire (1249). Tornato in Inghilterra ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] Nel 1563 tornò in Italia, dove rimase per una dozzina d’anni come segretario dei Medici, sotto la protezione di per mezzo della stampa, in Inghilterra, dove unì in gran parte la sua storia a quella della Chiesa unitaria. In America assunse ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] generale a Bologna, si ammalò e morì e fu sepolto nella chiesa di S. Nicolò delle Vigne, poi divenuta basilica di S. Domenico (1840) e in Inghilterra (1841), dove strinse rapporti d'amicizia con varî tractariani (N. P. Wiseman, J. D. Dalgairns, ecc.) ...
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Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima [...] giuridica della comunità alla Chiesa nazionale, d'altronde egli si andò distaccando Inghilterra, Irlanda e in America. Nel 1744 Z. ottenne di poter ritornare in patria e nel 1748 il riconoscimento della comunità come parte autonoma della Chiesa ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] tipo greco-ortodosso.
La storia della Chiesa giacobita ha seguito le vicende dell’ 89 e l’ascesa al trono di Guglielmo III d’Orange, i sostenitori del re deposto Giacomo II in Scozia e T. Forster in Inghilterra furono però sconfitti (novembre 1715) ...
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Teologo e poeta inglese (Fairford, Gloucestershire, 1792 - Bournemouth, Hants, 1866); studiò a Oxford; fellow nel 1811 dell'Oriel College, del quale due anni dopo diventava tutore, egli poté vivere per [...] a espressioni più libere e spirituali: era lo stato d'animo antirazionalista e romantico da cui si esprimerà negli anni vedeva solo nella Chiesa cattolica, K. tendeva a ritrovarla nella storia religiosa e morale dell'Inghilterra. In questo senso ...
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(o unitari) I membri di una Chiesa, o denominazione religiosa, la cui dottrina teologica afferma l’unicità assoluta della persona divina, sostenendo un rigido monoteismo e negando il mistero della Trinità [...] gli u. si distinsero presto, costituendosi in vera e propria Chiesa. Questa ebbe la sua prima organizzazione in Transilvania, tra il 1566 . La Chiesa unitaria è tuttora diffusa sia in Transilvania, nel suo ramo originario, sia in Inghilterra e negli ...
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Teologo anglicano (Pusey, Oxford, 1800 - Ascot Priory, Berkshire, 1882). Studiò a Oxford e, fellow dell'Oriel College, si unì in amicizia con J. H. Newman e J. Keble; frequentò poi varie università tedesche [...] e ascoltò F. D. E. Schleiermacher; rientrato in Inghilterra, scrisse l'Enquiry into the probable causes of rationalistic character del concilio Vaticano I, sperò nella conciliazione della Chiesa anglicana con la romana, come argomentato nei tre ...
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Evangelico (Hausen, Württemberg, 1831 - Bethel 1913). Dopo aver vissuto lunghi anni come missionario nella Costa d'Oro, divenne nel 1873 parroco presso i malati di Davos; andò l'anno successivo in Inghilterra, [...] dell'evangelista americano Lyman Dwight Moody, fondatore del Moody bible institute di Chicago, e ispiratore degli ideali della Chiesa metodista. L'influsso di Moody contribuì fra l'altro ad allontanare S., ed esponenti del vecchio pietismo, dal ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...