Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] il quale il re era «accettato e riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto il regno di Maria la Cattolica (1553-58), si consolidò con l’avvento al trono ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] dovuto stabilire l’unione delle chiese e l’uniformità di fede nei tre regni diInghilterra, Irlanda e Scozia, si occupò della costituzione delle chiese, del culto, del catechismo e attese alla formulazione di una confessione di fede. Sul punto della ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] inglese ma quando volle visitare, come metropolitano, la chiesadi S. Paolo a Londra e per entrarvi ricorse alla forza, si scatenò un tumulto, per cui dovette fuggire (1249). Tornato in Inghilterra, appoggiò la sollevazione contro Enrico III (1252-53 ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] portate da Ottone III a Roma (983), ove sono ora venerate nella chiesadi S. Bartolomeo all'Isola. n Nelle credenze popolari, s. B. Fu poi legato del papa Alessandro IV in Inghilterra. Ci restano di lui alcuni scritti, tra cui una Expositio Cantici ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] ammalò e morì e fu sepolto nella chiesadi S. Nicolò delle Vigne, poi divenuta basilica di S. Domenico. Canonizzato (1234) da e rettore di varî collegi, consultore e provinciale, portò la Congregazione nel Belgio (1840) e in Inghilterra (1841), ...
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Teoria sorta nel Medioevo sulla costituzione della Chiesa fondata sull’ufficio del vescovo. Si è manifestato o come teoria conciliare, vale a dire come rivendicazione del diritto di primato che spetta [...] negli Stati Uniti, i cui membri appartengono alla established Church della Chiesadi Stato d’Inghilterra e riconoscono nel re d’Inghilterra il supremo capo religioso. La Chiesa protestante episcopale, invece, pur avendo liturgia e professione ...
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Storico, letterato e filantropo (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel nella cattedra di letterature straniere della Sorbona; [...] compì viaggi di studio in Germania, Inghilterra e, soprattutto, Italia. Fra i suoi studî: Essai sur la philosophie de Dante (1839 Chiesa cattolica nel Medio Evo. Le finalità apologetiche di O. si fecero valere soprattutto nella sua intensa attività di ...
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Uomo dichiesa inglese (Londra 1839 - Hickleton, presso Doncas ter, 1934). A Oxford subì l'influsso di Pusey e aderì al movimento di Oxford. Rinunciò poi alla carriera politica, e accettò (1868) la presidenza [...] worship. Nel decennio successivo, con l'aiuto del lazzarista francese Portal, H. tentò di arrivare alla riunione della Chiesa d'Inghilterra con Roma sulla base di un riconoscimento romano della validità degli ordini anglicani: la decisione negativa ...
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Controversista cattolico (Henfield, Sussex, 1535 - Lovanio 1598); dopo gli studî in Inghilterra (a Canterbury, Winchester e Oxford), era già dal 1558 canonico a Chichester, quando fu costretto dalla persecuzione [...] varie università fino alla morte. La sua vastissima produzione di scrittore comprende opere teologiche in difesa del primato di Roma, opere storiche sulle vicende della Chiesa d'Inghilterra e polemiche in difesa del cattolicesimo contro Elisabetta d ...
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Sorella (n. nel Sussex, Inghilterra, 710 - m. 778) di s. Villibaldo e di s. Vunnibaldo, badessa del monastero di Heidenheim presso Eichstätt. Il 1º maggio 871 il suo corpo fu trasportato nella chiesadi [...] a Eichstätt. La leggenda vuole che dalle pietre della sua tomba sia sgorgata una sostanza oleosa dotata di virtù miracolose (olio di s. V.). Il fatto che la data di una delle sue feste (1º maggio) coincida con quella del sabba è all'origine della ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...