ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] Tu scendi dalle stelle, rivelano tanta facilità e felicitàdi presa da consentirci un'idea delle sue capacità artistiche mezzo, volle, che dato avesse al clero nella chiesadi S. Restituta i santi esercizi... Fu grande il frutto che operò nelle anime ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] e santi fatta eseguire nell'anno 1733 per la chiesadi S. Gregorio al Celio dal marchese Gabrielli di Gubbio felicità d'impasto, abilissima resa, in un idoleggiamento della bellezza femminile, di rasi e velluti, di epidermidi delicatamente rosate, di ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] uso di vari nomi e titoli millantati: conte di Fenix, conte Harat, marchese Pellegrini, marchese D'Anna, marchese Balsam, principe diSanta Croce fidava negli atti di sottomissione alla Chiesa e nelle molteplici prove di ravvedimento date durante la ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] chiesadi S. Maria in Pieve a CastelfrancoVeneto (due pannelli con Madonna e il Bambino e un Santo. . 65v; A. Portenari, Della felicitàdi Padova, Padova 1623, pp. 473, 493; C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte (1648), a cura di D. von Hadeln, I-II ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] alle nozze tra Rinaldo I d'Este e Carlotta Felicitadi Brunswick. Sempre per Modena dipinse, più tardi, tra 1699 e 1700, la tempera con S. Carlo invoca la fine della peste, per l'abside della chiesadi S. Carlo.
Nel 1701 fu impegnato a Reggio Emilia ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario diSanta Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] , nel quale seppe "risolvere un motivo classico con la felicitàdi un Lembruch o di un De Fiori" (Persico, 1936: la fusione in bronzo nello stesso anno modellò la pala del Sacro Cuore per la chiesadi S. Fedele, inaugurata l'anno seguente, e nel 1957 ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] . 226).
A Parigi il pittore fu ospite di Law: dipinse la Felicità della Francia sul soffitto della vasta sala della banca le due pale per la chiesadi S. Mango, eseguite poco dopo e tuttora esistenti: la Madonna e santi e S. Ulrico che guarisce ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] de’ Rossi in S. Felicita, tradizionalmente riferita al Montelupo, architetto si occupò anche di progettare la chiesadi S. Lorenzo in . 144-148; E. Gaudioso, I lavori farnesiani a Castel Sant’Angelo. Precisazioni ed ipotesi, in Bollettino d’arte, s. ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] dello stato dei lavori per la chiesadi S. Teresa in Torino, notificava, difelicità inventiva, il complesso s'articola con scioltezza inusitata in una successione di corpi principali e didi rimettersi); al '65 è ascritto il palazzo Beggiamo diSant ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] dic. 1687, poiché fu sepolto il 6 dicembre nella chiesadi corte di S. Gaetano.
Il Baini, il Fétis e altri felicitàdi Baviera (libretto di A. De Angelis, E. B. guardiano della Sezione dei Maestri diSanta Cecilia, in S. Cecilia, VI(1957), 2, pp. ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza in Dio di un’unica natura e tre persone...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...