ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] S. Severo, e nel museo Faina, ricco specialmente di vasi dipinti greci e locali.
I larghi resti di musaici pavimentali del sec. VI, rinvenuti nei lavori di restauro della chiesa di S. Andrea, sono oggi il documento più remoto dell'attività artistica ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] finito nel 1504 e restaurato modernamente e una grande aula annessa. La chiesa di S. Domenico Antico possiede cinque tele dipinte dal Greco tra il 1577 e il 1582. La chiesa di S. Tommaso, del sec. XIV, con elegante campanile di stile moresco ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] prescritta l'erezione di una croce fatta dal vescovo sul luogo ove si edificherà una chiesa. Tale funzione e, per estensione, tale croce è detta in greco σταυροπήγιον (σταυρός "croce"; πήγνυμι "pianto").
Anteriore a S. Pier Damiani (sec. XI) è l'uso ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] Luigi XIV (oggi a Versailles) e ideò il baldacchino sull'altare nella chiesa del Val-de-Grâce, in confronto di quello di S. Pietro più Ariccia, ovale in S. Andrea al Quirinale, a croce greca in Castel Gandolfo. Il ricordo del Pantheon dove il B ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] in gran parte, il suo carattere bizantino-cristiano. I Turchi trasformarono le chiese in moschee, vi portarono i loro ordini politici e i loro costumi. Alla popolazione greca, già molto scarsa e frammista a numerosi Slavi, Levantini, Armeni, Italiani ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] e la cultura polacca fecero dei rapidi progressi a Kiev. Dopo il 1596, per l'unione fra la Chiesa romana e la greca, la religione ortodossa venne sottoposta a una persecuzione, minacciata di una completa distruzione, dalla quale cominciò a riaversi ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] mancano sarcofagi con coperchio a tetto a doppio piovente all'uso greco.
Il repertorio di cui fanno uso gli scultori romani di e paramenti musivi: ricordiamo quello di Onorio IV nella chiesa dell'Aracoeli, sul quale è disteso il defunto; quello ...
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Per cappella s'intende una piccola costruzione religiosa annessa a una chiesa, a un palazzo, a un castello, a una villa, a un cimitero: può essere incorporata all'edificio, di cui fa parte, o del tutto [...] rammentare qui come esempî di primitive cappelle isolate quella già annessa alla chiesa di S. Croce in Ravenna, fatta erigere da Galla Placidia nel sec. V, a croce greca, di rozza muratura esterna all'uso bizantino. Di grande forza architettonica ...
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Il termine ecumenismo e l'aggettivo correlato ecumenico hanno acquistato, nel 20° sec., il significato che li ha in seguito connotati. La radice greca oikuméne, che indicava - nel suo significato profano [...] è vista come una forma di passaggio verso forme di superiore unità. È significativo - per fare un altro esempio - che la Chiesa di Inghilterra e i metodisti inglesi abbiano ripreso in mano il progetto di una unione organica, nella forma di un 'nuovo ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] nel 1548 fece eseguire il modello in legno. Non gli appartiene invece la chiesa, costruita più tardi.
Ma già nel 1548 l'A. si trova a ma è innegabile che essa riprende la pianta a croce greca che appunto in quegli anni Michelangelo si sforzava di ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....