Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] il perdurare della conoscenza della scrittura e della lingua latina, ma non di tradizioni artistiche romane. Il fatto le superfici e le cornici, all'esterno come all'interno, della chiesa di St Mary e St Harnulph a Breedon-on-the-Hill, nel ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] l'ambiente a S sia la basilica sorta dopo la pace della chiesa ad opera della comunità aquileiese e del suo vescovo Teodoro (che pontificò qui una chiesa sola, ancora retta Elgolare, che in progresso di tempo formò l'attuale basilica a croce latina (m ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] di E. mostrava notevole affinità nella pianta e nell'alzato. Mantenendo lo stesso orientamento, la nuova chiesa ebbe anch'essa pianta a croce latina, ma la memoria, all'incrocio dei bracci, non fu più tenuta chiusa nei suoi muri originari: essa ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] regioni occidentali a formare una sorta di sbarramento alla spinta latina. La prima cattedrale fu verosimilmente la Desjatinnaja (“decima”) di cattedrale di S. Demetrio a Vladimir (1194-1197) e la chiesa di S. Giorgio a Jur´ev Pol´skoj (1230-1234). ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] delle immagini era già emersa più volte.Sebbene nell'Occidente latino l'i. fosse stata arginata dal precetto di papa Gregorio Gregorio III (731-741) si pose, e con lui tutta la Chiesa, contro l'i.; il concilio tenuto in Laterano nel 769 decretò che ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] i p., soprattutto tra il sec. 10° e il 13°, sia in ambito greco sia latino. In Oriente il maggior numero di rappresentazioni è conservato nelle chiese rupestri della Cappadocia, ove si ritrovano serie di p. e scene cui prendono parte alcuni di ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny; Saint-Calais, chiesa di Notre-Dame; Lione, Mus. Historique des Tissus; Byzance, 1992, nrr. da lui riconquistata nel 1261 dopo la dominazione latina.Restano infine da considerare le immagini relative ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] è tuttavia ancora chiaro se in origine esso rappresentasse un'insegna dell'autorità ecclesiastica e quale tra la Chiesa greca, quella latina e quella irlandese ne fece uso per prima, nonostante gli esemplari più antichi siano irlandesi. È noto che ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] sono attualmente i b. superstiti. Se si pensa, però, che le chiese di S. Martino, S. Cecilia e S. Piero a Grado contavano oratorio di S. Silvestro ai Ss. Quattro Coronati, S. Giovanni a Porta Latina, S. Maria della Luce, S. Lorenzo f.l.m., S. Agata ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] pictoris habitantis in Bononia", note grazie alla trascrizione latina (1431) del notaio parigino Jehan le Begue (Parigi Valpadana, Firenze 1973, pp. 102-105; I. B. Supino, L'arte nelle chiese di Bologna (secoli XV-XVI), Bologna 1938, 11, p. 70 e ad ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...