CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] serenità e in calma il mare, posto che si era il P. Chiesa in barca, incominciava ad incresparsi il mare; di poi tratto tratto ad Napoli 1756 (2. ediz., è irreperibile la prima); traduz. latina, Viennae 1772-73; e gli Affectus s. Augustini erga Deum ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] ) sono da questo punto di vista un testo esemplare: la lingua latina offre, nella sua purezza, lo strumento per conoscere quello che è comprovato la donazione di territorio fatta da Costantino alla Chiesa, e quindi il diritto dei pontefici al potere ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] qui il trattato De pictura (1435) da lui composto in latino e poi tradotto in volgare, e dedicato al Brunelleschi, suo che ne sarebbe stata il tratto saliente, non fu mai eseguita. Nelle chiese di S. Sebastiano (prime idee, 1460 circa) e di S. Andrea ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] Gallura, rincrudiva l'ostilità di Gregorio IX che vedeva la Chiesa privata dell'eredità sarda promessa da Adelasia. F., ancora una fra tre civiltà, la latina, la greca e l'araba, promuovendo versioni di opere ignote ai latini (alla sua corte lavorò ...
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Uomo di stato, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachussets, 1917 - Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (Boston 1888 - Hyannisport, Massachusetts, 1969), ricco finanziere di origine [...] fedeltà ai principî della separazione fra Stato e Chiesa con l'adesione alle aspettative del forte elettorato anni 20 miliardi di dollari per lo sviluppo economico dell'America Latina. Nel 1962 ottenne dal Congresso i poteri necessarî per una nuova ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] -Firenze (1438-39) per l'unione della Chiesa greca con quella latina, in qualità di oratore principale dei Greci; nell Giorgio di Trapezunte, scrisse in greco, e poi voltò in latino, un'ampia trattazione che è il suo capolavoro, In calumniatorem ...
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Teofilatto (m. 1055 circa), figlio di Alberico III, fu fatto papa in età giovanile (secondo alcune fonti all'età circa di 12 anni) dal partito dei Tuscolani nel 1032. Ligio dapprima a Corrado II, che appoggiò [...] Intimiano, si inimicò con Enrico III, distaccando la Chiesa di Grado dal patriarca di Aquileia, creatura dell' per denaro a Giovanni Graziano, arciprete di S. Giovanni a Porta Latina (Gregorio VI). Deposto costui nel sinodo di Sutri (dic. 1046 ...
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Umanista e riformatore (Veroli 1503 - Roma 1570), uno dei più noti rappresentanti dell'evangelismo italiano. In rapporto con numerosi umanisti italiani dell'epoca e con molti scrittori già impegnati nella [...] polemica religiosa, vagheggiando un concilio che rinnovasse la Chiesa, durante un soggiorno a Siena (1530-46) insegnò poi eloquenza a Lucca (dal 1546), retorica e letteratura greca e latina a Milano (dal 1555). Processato una seconda volta (1559-60), ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] postumi: De l'homme sarà pubblicato nel 1662 in traduzione latina, entrambi nel testo originale nel 1664. D. si limitò sec. 18° il cartesianismo era ancora vivamente combattuto dalla Chiesa cattolica, ma verso il 1730 era ormai la filosofia ufficiale ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] sia per lo sviluppo delle scienze, progettando un'accademia a Pietroburgo (1711), sia per la riunificazione della Chiesa greca alla latina. Negli ultimi anni della sua vita, morta Sofia Carlotta sua protettrice (1705), intiepiditi i rapporti con l ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...