Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] diritto; però i fedeli, vale a dire i battezzati nella Chiesa cattolica, sono i soggetti primari di tale ordinamento in quanto il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Il termine latino persona fu usato in teologia trinitaria, per primo da Tertulliano ...
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Diritto
Contratto di c. Contratto con cui un soggetto, detto committente, conferisce mandato senza rappresentanza a un altro soggetto, detto commissionario, per acquistare o vendere beni per suo conto, [...] curia) fanno parte: la Pontificia c. per l’America Latina, creata nel 1958, ristrutturata e potenziata nel 1988; la M. Lefebvre con il compito di facilitare il rientro nella Chiesa degli scismatici; non hanno la qualifica di ‘pontificia’ la ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] C. di questo tipo sono diffuse soprattutto in America Latina. In Europa alcune c. di base si sono uno spirito critico fortemente politicizzato nei confronti della Chiesa istituzionale.
Scienze sociali
Collettività all’interno della quale ...
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Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] ) e permesso alle donne di condizione senatoria di convivere con schiavi (ciò che implicava la validità, per la Chiesa, di nozze proibite dal diritto civile). Tarde leggende gli attribuiscono la fondazione del titulus Callisti in Trastevere (presso ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] in origine altro non fu se non il centro fortificato delle stazioni latine sorte su quel gruppo di colli, che si elevano sulla riva della quale sorge a guisa di fondale il palazzo o la chiesa o il castello, p. es. Castel Gandolfo presso Roma e ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] di Via Tovaglie e giungono, attraversata Via Saragozza presso la chiesa di S. Maria delle Muratelle, a Piazza Malpighi. di Bononia romana è segnato dalla deduzione in quel luogo di una colonia latina di 3000 uomini, nel 189 a. C. (Livio, XXXVII, 57 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Greci dall'Oriente in Italia. Il concilio tenutosi a Ferrara e a Firenze (1438-39) per l'unione della chiesa greca con la latina, fu occasione che s'iniziassero e s'approfondissero gli studi sulla filosofia greca e indirettamente che si formasse una ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , che si conservano in manoscritti di Wolfenbüttel e di Cambridge con l'indicazione modus Ottinc, modus Liebinc, ecc. Il latino di chiesa domina ancora ovunque, ma già il sangallese Notker Labeo (morto nel 1022) scriveva i primi trattati di musica in ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] 'era la lingua ufficiale usata in ogni manifestazione della vita pubblica. È evidente che la Chiesa e l'amministrazione statale dovettero introdurre molte parole latine nel parlare volgare (ánima, espíritu), che non si adattano a nessuna delle leggi ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] visione del De Maistre dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa, o l'atteggiamento assai originale di lui verso l'illuminismo. così il Majkov che la realtà rivestì dei modi classici greci e latini nel Diario napoletano, negli Schizzi di Roma, e nei due ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...