BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] dopo, il 30 nov. 1439, moriva a Ferrara e veniva sepolto nella chiesa di S. Domenico.
Anche se di scarso rilievo sono le sue opere reperire citazioni di autori contemporanei), fu dapprima scritta in latino e poi dallo stesso B., o da qualche altro ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] (uscito nel 1622 e subito seguito da una traduzione latina, Bononiae 1622). Lo Zaccagnini lamenta che il B. quando e quanto si possa sperare di far maggiore lo Stato temporale della Chiesa,ms. della fine del sec. XVI; Relazione dello Stato e Governo ...
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ARGIROPULO, Giovanni
Emilio Bigi
L'anno della sua nascita, avvenuta certamente a Costantinopoli, sembra potersi fissare con buona approssimazione intorno all'anno 1415. Nulla si sa della sua prima giovinezza [...] e alla logica di Aristotele) e fautore dell'unione della Chiesa greca con la romana, come documenta, fra l'altro 1480 aveva cominciato a tenere i suoi corsi di eloquenza greca e latina. A Roma trascorse gli ultimi anni della sua vita, assai ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] 'Elysium (ma la Billanovich anticipa la datazione al '15), poemetto latino in onore di Alfonso d'Este e Isabella Gonzaga. Quest'opera è ad Agen il 21 ott. 1558. Fu sepolto nella chiesa degli agostiniani, celebrato da versi di compianto di molti ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] cui si era già esercitato durante la Grande Guerra, su Latinità e germanesimo (Bologna 1940) e non sembrò modificare di -1943, Bari 1966, p. 43 n. 21; A.C. Jemolo, Stato e Chiesa in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1971, pp. 493 s.; S. Zeppi, ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] . Saldi furono anche i legami dei Fromond con la Chiesa, come mostrano le vocazioni religiose del fratello maggiore Gian difendeva l'Ottica di Newton, letta nella terza edizione latina (Losanna-Ginevra 1740), dalle accuse del gesuita francese ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] di Leone X Medici, al quale era affidata la cura della Chiesa di Rimini (l. X, Capricornus, vv. 795-851), e in Il Propugnatore, XII (1888), pp. 117-130; F. Tocco, Le opere latine di G. Bruno…, Firenze 1889, pp. 303-313; G.S. Felici, Marcello ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] occultista ed eretico condannato post mortem dalla Chiesa: così egli appare nei portraits di Giovanni Medioevo, XI (1985), pp. 19-64; S. Fortuna, P. d’A. e le traduzioni latine di Galeno, in Medicina nei secoli, XX (1998), 2, pp. 447-463; P. De ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] : G. Modena. Commemorazione tenuta nella sede della Società elleno-latina a Roma il 12 genn. 1903, Roma 1903; Il . Conti, ibid., pp. 183-222, specie p. 217; A. C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1963, pp. 521 s.; M. ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] a dispregio della tradizione letteraria toscana, come estimatore di quella latina e, nella dottrina, come grande ammiratore dei Greci e Roma al duca di Mantova: "Dimani dopo pranzo nella Chiesa della Minerva si fà una grande abiurazione di circa 30 ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...