CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] Cardinali di Curia, pp. 369 s.), C. ottenne prebende nelle chiese di Seaujean (Gard; cfr. Guiraud, nn. 1692, 2121, 2541) tradurre gli Elementi. C. prese una o più versioni latine già esistenti (tra cui, certamente, una delle versioni attribuite ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] 850 ca.-930 ca.), della quale però non sono note traduzioni latine disponibili all’epoca (Miura 1981).
Al di là di casi a cura di E. Giusti, R. Petti, catalogo della mostra, Pisa, chiesa di S. Paolo all’Orto, nov. 2002-genn. 2003, Firenze 2002 ( ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] umanistica e scientifica. Imparò la lingua greca e latina, servendosene con quel medesimo stile felice e pulito che in "pubblica disputa verbale" il 10 ag. 1548, in Milano, nella chiesa di S. Maria del Giardino, non fu dotato di un suo esito ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] di testi astronomici, anche se l'Almagesto di Tolomeo fu tradotto in latino per la prima volta in Sicilia e a Toledo nel XII sec. discreto successo, di stabilire una pratica unica per tutta la Chiesa, in Occidente come in Oriente, fu proposto che per ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] argomento, che giudica che un qualcosa è o non è. In latino si dice enuntiatum, enuntiatio, pronuntiatum, pronuntiatio, effatum" (Dialectica, esponenti, che erano spesso teologi e uomini di Chiesa, miravano pure al suo impiego nell'elaborazione di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] di filosofia naturale riportavano il testo greco con la traduzione latina a fronte, corredata da un commento sul significato del accolto dai padri scolopi nella loro casa generalizia, annessa alla chiesa di S. Pantaleo a Roma. In questa casa, non ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] inevitabilmente, saranno formulate soprattutto in termini sociali. Quale ruolo svolse la Chiesa nel campo dell'istruzione e quali furono le conseguenze della scelta di usare il latino invece delle lingue volgari? Si è spesso affermato che gli antichi ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] a corte, dedicò al Consiglio cittadino di Pisa, cui chiese di pronunciarsi contro chi negava una gloria locale. La edizioni ampliate dell'Epistola e della Nuova difesa (volta in latino, forse per darle diffusione europea) aggravò i toni e affermò ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] nel 1445 rivestì l'alta carica di gonfaloniere. Fu sepolto nella chiesa di Santa Croce dove la sua tomba, una lastra di marmo con scientifico. Nel 1636, la lettera fu pubblicata in traduzione latina e fuori dall'Italia, ma copie manoscritte erano già ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] la connotazione di trappola, astuzia, del termine greco moichós, come del latino ingenium.
Nel settore privilegiato delle conoscenze scientifiche al servizio della Chiesa il computo ecclesiastico ‒ vale a dire il calcolo calendaristico delle feste ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...