GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] causa persa ma che, in ogni caso, rispettava i diritti della Chiesa. E se in Prussia il papa difese a oltranza la legislazione di facilitare al massimo i matrimoni misti e l'educazione luterana della prole nata da essi.
La questione covava da anni ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] generazioni, onoravano l'Ordine dei servi. Infatti il D. fu procuratore della chiesa di S. Maria dei Servi a Venezia, come si legge in un 1521, era uscito alle stampe, contro l'eresia luterana, il De auctoritate Summi Pontificis di Cristoforo Marcello ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] carceri dell'Inquisizione sotto l'accusa di eresia luterana. Si tratta di un componimento satirico di scritto controversistico del 1574 egli non figura mai come uomo di chiesa. Il militare, che nella lettera al Boncompagni, databile ottobre 1575 ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] grado di promuovere un forte processo di riforme all'interno della Chiesa e legato ad alcuni patrizi veneziani che gli erano vicini, Lucrezio in 8°.
A pochi anni dall'esplosione dell'eresia luterana, la stampa di un classico latino quanto mai lontano ...
Leggi Tutto
LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] De trinitatis erroribus di M. Serveto. Il Funus, considerato dalla Chiesa riformata di Basilea un attacco diretto a Erasmo e oggetto per opere un anticlericalismo che sfocia nella dottrina luterana della giustificazione per fede, la condanna settaria ...
Leggi Tutto
GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] .
Al centro dell'opera erano i rapporti fra Roma e la Chiesa e l'idea di Impero, che costituì come un ponte fra due modernista, perché sono del tutto fuori del grembo di Santa Madre Chiesa, e avrei anche più di una obbiezione da fare al modernismo. ...
Leggi Tutto
MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] » alla quale era stato iniziato, volta a coniugare una sostanziale adesione alla dottrina luterana della giustificazione per sola fede con una salda fedeltà alla Chiesa, sottraendosi a ogni sorta di «controversie et contentione» (ibid., II, pp. 559 s ...
Leggi Tutto
OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] lo obbligò a fuggire di nuovo poiché l’imperatore ne chiese la consegna in cambio della pace. Si recò a Strasburgo zwingliana in materia di eucaristia in polemica con la dottrina luterana; nel 1561 uscirono la Disputa intorno alla presenza del Corpo ...
Leggi Tutto
CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] Ruffo.
La politica di Adriano VI era impostata, oltre che sul progetto di riforma della Chiesa, sull'esigenza della repressione della Riforma luterana e della difesa del mondo cristiano dai Turchi, che l'anno precedente, sotto Solimano il Magnifico ...
Leggi Tutto
CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] di ritorno a San Benedetto, dove attese al rifacimento della chiesa, che aveva affidato a Giulio Romano e che non era Romani, Venezia 1545, definita un "concentrato di teologia luterana". Esemplari manoscritti delle opere edite del C. sono segnalati ...
Leggi Tutto
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...