PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] l’esorcistato. Fu in seguito a Roma: dai registri della Chiesa del Gesù risulta ch’egli vi abbia cantato come contralto negli , il Gloria, e in qualche caso il Credo), le litanie luterane, il Te Deum, i salmi vespertini latini e il Magnificat.
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] del Sommario della Sacra Scrittura, libretto di chiara ispirazione luterana. In quegli anni il G. e gli "accademici per la sepoltura e a non vincolare il suo corpo a nessuna chiesa in particolare, "perciò che", scrisse, "sì come sono vivuto homo ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] da questo momento a quella calvinista riformata, o a quella luterana (che egli poco dopo la sua conversione venisse detto " 'Italia per Ginevra. Nel 1556 fu accolto tra i seguaci della Chiesa italiana della città e il 14 ott. 1557 fu iscritto nel ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] Chiese, cui partecipavano rappresentanti delle chiese valdese, cattolica, ortodossa russa, anglicana e metodista-luterana a Firenze, dove poco dopo accolse comunque la richiesta della chiesa olandese-alemanna di Livorno, recandovisi per tre anni, due ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] di Cadice, il io febbraio dello stesso anno, oltre al decanato della chiesa di Siracusa il 10 apr. 1512; Leone X gli attribuì le rendite e la Francia alla immediata vigilia della rivoluzione luterana.
Il 16 marzo 1518 l'A. era nuovamente ...
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CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] teologi che, fondandosi sui testi più prestigiosi dei Padri della Chiesa, intendeva opporsi con energia a quella corrente innovatrice (allora pericolo di offrire nuovo spazio alla predicazione luterana e calvinista. Questa preoccupazione, tipica del ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] un vento di fronda ereticale, definita come "luterana" da parte del cronista contemporaneo Tomasino Bianchi detto , 372; III, p. 68; A. Biondi, Tommasino Lancellotti. La città e la chiesa a Modena, in Contributi, II (1978), 3, pp. 47, 49 ss., 54; ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] . 300, ff. 138r, 173v; B. Fontana, Documenti vaticani contro l'eresia luterana in Italia, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XV decenni del Cinquecento, in Tre ricerche sulla storia della Chiesa nel Cinquecento, Roma 1945, pp. 53, 56, ...
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FERRERO, Bonifacio
Elisa Mongiano
Nacque a Biella, nel 1476, da Sebastiano, signore di Gaglianico e Candelo, e da Tomena Avogadro dei signori di Cerrione.
Avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, [...] voluto da Paolo III per arginare la diffusione della Riforma luterana, il F. fu designato, nel 1539, in 1543, dopo aver testato il 31 dicembre precedente, e fu sepolto nella chiesa della Ss. Trinità sul Pincio. La sua salma venne quindi trasferita, ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] immagini, delle elemosine (i beni della Chiesa dovrebbero essere distribuiti alla collettività), del digiuno (1888), p. 593 n. 4; B. Fontana, Docc. vaticani contro l'eresia luterana in Italia, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, XV (1892), pp ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...