Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] applicava alla situazione presente, la tesi secondo cui la Chiesa doveva essere castigata, poi rinnovata, e che ciò era e più tardi la sua trasfigurazione a precursore della riforma luterana, o a eroe del neoguelfismo, o a profeta della ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] il compito di vegliare al mantenimento della sana dottrina.
Dal 1967 la Chiesa valdese (con la Chiesa metodista, l’Unione battista, la Chiesa evangelica luterana e la Comunità ecumenica di Ispra, Varese) aderisce alla Federazione evangelica italiana ...
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Storico, teologo e poeta danese (Udby, Selandia, 1783 - Copenaghen 1872), fu una delle figure più significative della storia culturale e politica danese; nella sua vasta attività di predicatore religioso [...] 1867, vescovo) e di uomo politico, cercò la fusione della fede luterana con lo spirito nazionale che egli risvegliò nella coscienza del suo popolo poesie, testi teatrali. Il rinnovamento della religiosità luterana promosso da G. trova la sua più alta ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] che qui ospitò nel 1527), radicalmente diverso fu il peso attribuito da Carafa al significato storico della cesura luterana per le sorti della Chiesa di Roma. Giudicata l'esito più nocivo della cultura filologica ed umanistica, la Riforma gli apparve ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] causa persa ma che, in ogni caso, rispettava i diritti della Chiesa. E se in Prussia il papa difese a oltranza la legislazione di facilitare al massimo i matrimoni misti e l'educazione luterana della prole nata da essi.
La questione covava da anni ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] bambini), che avviene in genere tra i 16 e i 17 anni. Agli inizi del Novecento nelle Chiese valdesi e metodiste, come in quelle luterane, è consuetudine che anche i bambini che frequentano la scuola domenicale e i catecumeni possano partecipare alla ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Augusta, la libertà di culto ai luterani sudditi di principi ecclesiastici cattolici. Nella primi documenti, "Studia Gratiana", 13, 1967, pp. 129-256, passim; Id., Chiesa romana e "rito" greco. G.A. Santoro e la Congregazione dei Greci (1566-1596 ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] positivo giudizio di Francesco Guicciardini sulla Riforma luterana che è di carattere politico e si della lettura. cit., p. 168.
71 F. Venturi, Settecento riformatore, II, La chiesa e la repubblica, cit., p. 241.
72 Per Paolo Frisi cfr. D. Sella, ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] , «Coscienza e libertà», 21, 1998, pp. 35-48.
133 Cfr. sul punto R. Bachrach, L’Intesa tra la Chiesa Evangelica Luterana in Italia e lo Stato italiano, «Quaderni della Scuola di specializzazione in diritto ecclesiastico e canonico», 6, 1999, pp. 91 ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] (1537-1616), professore di matematica all'Università luterana di Altdorf dal 1576 alla morte, cercò d , ed. Pagano, pp. 102-103). Per la prima volta, la Chiesa di Roma si opponeva al copernicanesimo. La conclusione di questo percorso sarà il ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...