INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] esperienza, ora l'offensiva ottomana premeva, temibile, sull'Europa orientale. L'unico modo di reagire, per il papa, era Il papa pure tentò di ricomporre lo scisma con la Chiesa greco-ortodossa, e nel 1683 si adoperò inutilmente per estirpare la ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] generate nelle loro terre d'origine (i paesi dell'Europa orientale e la Germania), agli inizi del secolo stavano crescendo i diritti dei negri.
Un pensatore ortodosso, in contrasto con Heschel riguardo al dialogo con le Chiese, è J. B. Soloveitchik ( ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] fu disposta e avviata la restituzione ad alcune Chieseortodosse di venerande reliquie trasportate in passato in Occidente dicembre 1970, il papa toccò otto Paesi: Iran, Pakistan orientale, Filippine (a Manila, dove appena arrivato subì un attentato ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] quest'ambito, nelle rappresentazioni di divinità orientali, come nel caso degli dei assisi su tavole lignee; l'esemplare della chiesa di S. Francesca Romana, una Odighítria con i personaggi sacri: i cristiani ortodossi pregavano davanti all'i. di un ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , e Gorizia e Trieste al di là del Friuli orientale. Il Dominio di Terraferma era quasi tutto in mano Chiesa della minoranza veneziana, quella latina, e conculcato la Chiesa della stragrande maggioranza della popolazione, quella greco-ortodossa ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] . Nel 1540 aveva perso i gloriosi possessi della Morea orientale, Napoli di Romània e Malvasia (o Monemvasia), nel 1573 il Foscari esagerava, evidentemente, perché la Chiesa greco-ortodossa era rimasta depositaria di una tradizione giuridica che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] familiare alla cultura ellenistico-orientale; o dell’impero come parte degli italiani fu sempre forte non toglie che la Chiesa romana e la sua curia sono il soggetto di una per la notevole e non tutta ortodossa figura politico-culturale di parte dei ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] della Santa Sede di sopprimere i riti della Chiesaorientale per sostituirli con quello latino, sostenendo che in ottobre 1870 cercò di respingere le nuove accuse sull'ortodossia dei religiosi richiamandosi alle dichiarazioni di lealtà fatte nel ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] con il rituale e le tradizioni della Chiesa e con le forme della "pietà" e di paragone della perenne verità ortodossa.
Naturalmente, questi studiosi ignoravano ad Arezzo, o, almeno, alla Toscana sud-orientale, ma che studiosi più recenti, come il ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Romano e di Pietro Mallio sulla chiese di S. Giovanni in Laterano degli imperatori e degli ecclesiastici ortodossi (lettere di Adriano I Sivan, The Beginnings of the Faḍā'il al-Quds Literature, Israel Oriental Studies 1, 1971, pp. 263-271; J.W. Allan, ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...