Patriarca serbo (n. 1174 circa - m. Tirnovo 1235), primo arcivescovo di Serbia. Ultimo figlio del principe Stefano di Nemanja, nel farsi monaco sul M. Àthos (1192) lasciò il nome originario di Rastko per [...] a S. si polarizzò (1208) la reazione dei Serbi, legati all'ortodossia, contro l'impero latino di Oriente. S. procedette a riorganizzare una Chiesaortodossa serba autonoma, ottenendo (1219) dal patriarca di Costantinopoli il riconoscimento dell ...
Leggi Tutto
Nome attribuito dalla Bibbia ai primi predicatori del Vangelo insieme con gli apostoli, passato in seguito a indicare gli autori dei 4 Vangeli canonici: Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
L’antica arte cristiana [...] volto umano), Marco (il leone), Luca (il vitello), Giovanni (l’aquila).
Nel protestantesimo, denominazione dei predicatori laici valdesi di varie libere Chiese e sette.
Nella Chiesaortodossa, il diacono addetto alla lettura del Vangelo nella Messa. ...
Leggi Tutto
Teologo russo-ortodosso (gov. di Orël 1815 - Vyšinskaja Pustyn´ 1894), prof. di filosofia e di morale a Olonec, poi rettore dell'Accademia ecclesiastica di Pietroburgo. Nel 1847 si recò per sette anni [...] nell'oriente balcanico, dove imparò il greco e studiò le istituzioni monastiche e la tradizione etica della Chiesaortodossa. Nel 1859 fu vescovo di Tambov e quindi di Vladimir. Nel 1866 si ritirò a vita monastica e nel 1872 si rinchiuse in una cella ...
Leggi Tutto
Scrittore e teologo bizantino (n. Costantinopoli 1405 circa - m. nel monastero di Prodromo dopo il 1472), fu per tre volte patriarca di Costantinopoli fra il 1454 e il 1465 sotto il nome di Gennadio II; [...] sostenne l'unione con Roma, ma dal 1444 in poi divenne nemico della chiesa cattolica. Grazie a lui e alla sua posizione presso Maometto II la chiesaortodossa greca non subì persecuzioni dai Turchi ed egli fu nominato capo civile ed ecclesiastico ...
Leggi Tutto
Patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme (Aràchova 1641 - Gerusalemme 1707). Patriarca dal 1669, riorganizzò il monachesimo palestinese, e sul terreno dottrinale combatté contro il protestantesimo e contro [...] . Nel sinodo del 1672 contro la confessione semicalvinista di Cirillo Lukàris promulgò la propria confessione di fede, divenuta poi testo ufficiale nella Chiesaortodossa. Scrisse anche una Storia dei patriarchi di Gerusalemme (post., 1715). ...
Leggi Tutto
Allievo e collaboratore (m. 910 circa) di s. Metodio in Moravia, svolse, dopo la morte del maestro, opera missionaria nella zona intorno al Lago di Ochrida; morì nel monastero di S. Arcangelo, da lui fondato, [...] e ora a lui dedicato. La chiesaortodossa lo ricorda il 20 luglio. ...
Leggi Tutto
. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] penetrazione russa in Abissinia si era dato un colorito religioso, asserendo un'inesistente colleganza tra la chiesaortodossa russa e la chiesa etiopica.
Ma ben presto vennero iniziate con il patriarcato copto trattative, che nel maggio 1929 furono ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico ortodosso russo, nato a Mosca il 27 ottobre 1877. Dottore in teologia nel seminario ortodosso di Mosca (1899), fu ordinato prete nel 1903. Creato vescovo nel 1913, fu successivamente arcivescovo [...] lo spirito della resistenza. Dopo la morte del patriarca Sergio (1944) fu nominato (2 febbraio 1945) patriarca della chiesaortodossa russa ed in questa occasione indirizzò a Stalin una lettera ispirata a lealismo verso il governo sovietico. ...
Leggi Tutto
Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] per accompagnare e spiegare le sue posizioni e la sua attività. I suoi scritti furono comunque ritenuti importantissimi dalla Chiesa "ortodossa" come punto di riferimento anti-ariano, e già nel 5º sec. se ne fecero raccolte a Costantinopoli e ad ...
Leggi Tutto
Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] (Christianae orthodoxae theologiae in Academia Kijoviensi..., 5 voll., post., 1773-75), ebbe un ruolo determinante nella riforma della chiesaortodossa russa con il suo Duchovnyj regljament («Regolamento spirituale», 1721), in base al quale la ...
Leggi Tutto
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...