NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] pp. 104-125, 316-363 (rist. anast. Sala Bolognese 1984); G. Ceci, Le chiese e le cappelle abbattute o da abbattersi nel risanamento edilizio di Napoli, ivi, 16, 1891, a modelli architettonici di ascendenza siriaca e microasiatica: tre navate divise ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] Martorana, eretta ante 1143 dall'ammiraglio Giorgio d'Antiochia, mostra la cupola con tamburo esterno di derivazione siriaca; la contigua chiesa di S. Cataldo (1154-1160) - eretta da un altro ammiraglio, Maione da Bari - è articolata con quattro ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] il 1942 e il 1943 (Fernández Buelta, 1948), il re eresse tre chiese: una dedicata al Salvatore, una alla Vergine e una a s. Tirso insieme alle modanature a sezione cilindrica di ascendenza siriaca, perfettamente integrati nel Romanico spagnolo, come ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Yakto; terme F) e a Seleucia Pieria (tetraconco).L'isola di Cipro, legata per molti versi all'area siriaca (mosaici della chiesa A di Peya, di età giustinianea), conserva alcune tra le più splendide testimonianze di opus sectile geometrico dell'età ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] lateranense, finiva di trascrivere per E. un prezioso psalterio siriaco. Quanto all'ebraico, E. ne apprese probabilmente i nella notte fra l'11 e il 12 nov. 1532, e fu sepolto nella chiesa di S. Agostino.
Fonti e Bibl.: Siena, Bibl. comunale, ms. G. ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] della fonte figurativa, ma traduce il delicato plasticismo della tavola siriaca del sec. 8° nel linguaggio piatto e lineare della Roma Matteo) per l'impiego come pala d'altare in una chiesa latina trasformò del tutto la c. da immagine devozionale a ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] storia e arte, n.s., 15, 1972, pp. 21-27; B. Premoli, La chiesa abbaziale di Farfa, RINASA, 21-22, 1974-1975, pp. 5-77; A. Prandi, un programma di salvazione con richiami all'origine siriaca del fondatore del monastero non ha infatti contribuito ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] c. dovessero essere d'oro o d'argento o almeno, per le chiese più povere, di stagno (Rohault de Fleury, 1883, p. 96). Fine Arts; Mundell Mango, 1986, nr. 73), di manifattura siriaca, è provvisto di manici orizzontali con anelli, simile in questo agli ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] , ma talvolta anche in basalto, laddove, come nell'area siriaca, esso era molto diffuso come materiale da costruzione (Lassus, di Nika del 532 e la ricostruzione in epoca giustinianea, la chiesa fu dotata di un altro splendido a., composto da una ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] era impigliato in un cespuglio di rovi e infine secondo la versione siriaca (sec. 2° o 3°) e secondo l'Ebreo (sec. e capre (Es. 12, 5) viene interpretata dai Padri della Chiesa orientale come la capacità di redenzione del Cristo che è morto per ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...