LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] familiari e patrimoniali nella cerchia della famiglia signorile cittadina dei da Carrara, in quanto sua madre Legarda era nata dall'unione di Guglielmo Rossi con Donella di Pietro da Carrara; peraltro, ancora dopo il 18 marzo 1353 il L. fu costretto ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] Malatesta morì nel corso di una gravidanza; fu sepolta, come più tardi il G., nella chiesadi S. Francesco.
Con : nonostante una prima tregua stipulata con Francesco Novello da Carrara, allorché Venezia nell'estate del 1404 diede decisamente inizio ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] , integrata dal contributo di pensiero, aperto e liberale, di due sacerdoti, G. Ciobarnich e l'abate F. Carrara, al quale ultimo : casa di ricovero, officina del gas, rete di illuminazione pubblica, ospedale, fognature, restauro dichiese, scuole ...
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ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] reimpadronito della propria città. Il Carrara, per compensare l'E. del mutamento di parte, gli riconobbe le acquisizioni territoriali a chiese o luoghi pii. L'E. sensibilizzò il pontefice sulla delicata situazione che rischiava di trasformare ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] di benefici di suo giuspatronato in chiese ravennati al figlio, Pietro Alighieri. E fu nell’ambito di questi rapporti che Dante Alighieri compì incarichi di . 447-449; V. Carrari, Istoria di Romagna, a cura di U. Zaccarini, prefazione di A. Vasina, I, ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] . Quest'ultimo, allora, all'inizio di settembre chiese e ottenne il perdono di Carlo V.
Teatro delle azioni successive Pontremoli e la Val di Taro. Infine affrontò con decisione la questione del marchesato di Massa e Carrara, preteso da Giulio ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] finanziari, forti resistenze di Clemente VII alla alienazione di un vasto patrimonio della Chiesa, la scomparsa dello 105-159; E. Pastorello, Nuove ricerche sulla storia di Padova e dei principi da Carrara al tempo di G.G.V., Padova 1908; P. Silva, ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] senza solennità, veniva sepolto in Ferrara nella chiesadi S. Maria degli Angeli.
Il suo testamento N. III d'E. con Gigliola figlia di Francesco Novello da Carrara, in Atti e mem. delle Rr. Deput. di storia patria per le provv. modenesi e parmensi ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] Palatina. Nel 1843 C. chiese all'arciduca Ferdinando d'Este, fratello del duca di Modena, di procedere ad una revisione generale Carrara portava anche a Lucca il dibattito sull'abolizione della pena di morte.
Grave insuccesso per C. fu il trattato di ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] nell'agosto 1745, Filippo V ordinò di togliere tutte le coadiutorie alle chiese cattedrali e collegiate. All'inizio del ad P. Danielem Concinam, pp. 49 s., 58 ss., 70 ss.; B. Carrara, Orazione … per le solenni esequie del… card. E. E., Faenza 1796; ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...