Massimo Carlo Giannini
Se il papa fa la pace con Lutero
Nel cinquecentesimo anniversario della 'promulgazione' delle 95 tesi di Martin Lutero, atto di nascita della Riforma, una celebrazione congiunta [...] fine di tutti coloro che si erano opposti all’autorità della Chiesa. Quando, nell’aprile 1521, egli comparve di fronte alla dalla frattura dell’unità religiosa europea, cattolici e luterani sono forse pronti a riprendere un cammino comune. Anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è stato chiamato il secolo protestante per la vitalità dimostrata dalle [...] contrasto sia con le comunità ortodosse dei vecchi luterani, sia con i vecchi riformati, tanto da fare sorgere la questione dell’effettiva appartenenza dei liberali alle chiese protestanti.
Chiese riformate e società
In Paesi di tradizione calvinista ...
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Polemista protestante (Giengen an der Brenz, Baden-Württemberg, 1521 - Tubinga 1600). Studiò a Tubinga e a Wittenberg. Ricoprì varie cariche ecclesiastiche e fu tra l'altro componente di una delegazione [...] ; dal 1577 fu prof. di teologia all'univ. di Tubinga, alla quale diede notevole impulso anche come cancelliere (1590). Importante il suo Compendium theologicum (1573), tradotto in greco per diffondere nelle Chiese orientali le dottrine luterane. ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] di tali piccoli gruppi eretici, concordi nella posizione negativa di fronte alle chiese ufficiali e politicamente riconosciute, cattolica, anglicana, calviniste, luterane, ma discordi su punti secondarî di dottrine, nonostante l'ispirazione religioso ...
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UGONOTTI (fr. Huguenots)
Delio CANTIMORI
Nome dato ai protestanti francesi in genere, e in specie alla loro organizzazione politico-militare durante le guerre di religione in Francia.
L'origine del loro [...] Filippo II e di Cristoforo del Württemberg, le cui dottrine luterane egli pensava di diffondere in Francia a togliere forza a : il 10 marzo 1562 trovandosi a passare davanti a una chiesa dove era adunata una comunità protestante a pregare, vi entrò ...
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GARDINER, Stephen
Ecclesiastico e uomo politico inglese, nato a Bury St. Edmunds verso il 1491. Dottore in diritto civile nel 1520 e in diritto canonico nel 1521, rettore dal 1525 di Trinity Hall, a [...] dogma cattolico resistette in Inghilterra contro le tendenze luterane.
Questo atteggiamento spiega la sua disgrazia sotto Edoardo . Si sottomise allora al papa, riconoscendo l'autorità della Chiesa di Roma, e perseguitò aspramente i riformati. Il 12 ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] largamente senza che vi fossero controlli se non sporadici. Nel 1520 il patriarca chiese l'intervento dello Stato contro "Zordan todesco mercadante de libri", che vendeva opere luterane in casa sua a S. Maurizio (si trattava forse di Giordano von ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] bambini), che avviene in genere tra i 16 e i 17 anni. Agli inizi del Novecento nelle Chiese valdesi e metodiste, come in quelle luterane, è consuetudine che anche i bambini che frequentano la scuola domenicale e i catecumeni possano partecipare alla ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] autorità dello Stato, quella forma di potere che aveva portato fuori d’Italia alla formazione di chiese nazionali o alla formula luterana del principe come responsabile della religione del popolo. Se la dottrina del sacerdozio universale dei credenti ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] posizioni erasmiane, influenze valdesiane e addirittura aperte simpatie luterane, venne organizzando i suoi vari contributi ed i Teofilo e Giambattista potessero essere riammessi nell'Ordine si chiese loro all'inizio del 1530 un triennio di vita ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...