GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] delle tensioni interne propose di recuperare la grande disciplina della Chiesa e annunciò la revisione del codice di diritto canonico sia per la Chiesa latina sia per le Chieseorientali. Del programma di Paolo VI dichiarò di voler proseguire la ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] Ugo Capeto (Jaffé-Löwenfeld, 3805). Manifestazioni di ossequio per la Sede apostolica giunsero, sotto B. VII, anche dalle chieseorientali. A Roma cercò rifugio Sergio, patriarca di Damasco, cacciato dalla sua sede dai Saraceni, e poté fondare un ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] attività culturale dei circoli religiosi romani, attività promossa dalla Sede apostolica e spronata dalle controversie dogmatiche con le Chieseorientali e con gli imperatori bizantini. Appunto tra il 530 e il 532 comparve a Roma la prima redazione ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] nei Balcani e dalla Grecia fino al Vicino Oriente, le somiglianze nel rituale e nella liturgia delle Chiese ortodosse con le Chieseorientali unite con Roma (ruteni, serbi, rumeni, melchiti, maroniti ecc.) crearono continui dubbi in campo teologico e ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] di San Pio X dalla parrocchia di Tombolo al patriarcato di Venezia, Roma 1976.
J. Hajjar, Le Chieseorientali cattoliche, in R. Aubert et al., La Chiesa nel mondo moderno, Torino 1979, pp. 133-84.
C. Snider, L'episcopato del cardinale Andrea C ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] dissenso generale nei confronti delle istanze romane. Ma il papa rifiutò ogni concessione. Il 26 marzo 521, O. delegava la reintegrazione di tutte le Chieseorientali a Epifanio e lasciava a se stesso il compito di definire la questione solo con la ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] è presente in Mario Mercatore (Commonitorium 3, 1, p. 68, rr. 20-23), il quale parla pure di lettere inviate alle Chieseorientali, e in particolare alle diocesi d'Egitto, di Costantinopoli, di Tessalonica e di Gerusalemme (1, 5, p. 67, rr. 2-4 ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] dedurre l'"ordine" tra le sedi episcopali (cfr. ep. 15, 5) e ricordava come pure in passato le più grandi Chieseorientali, cioè quelle di Alessandria e di Antiochia, avessero consultato, nelle questioni importanti, quella romana e come così si fosse ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] e di Alessandria, nonché numerosi altri vescovi di Chieseorientali facevano solenne professione di fede ortodossa e confermavano la C. II nel periodo in cui era stato a capo della Chiesa di Roma. Nella terza sessione fu deciso che i sacramenti da ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] nel caso specifico, per la sua conoscenza delle lingue greca e latina, e per la cognizione dei problemi delle Chieseorientali). Con tali conclusioni di Caspar, però, contrastano i dati desumibili da tutte le altre lettere conservate dalla Collectio ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. – 1. Termine che in latino (sacramentum)...