. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] alla morte di lui (393), e cacciava Melezio da Antiochia, dove Flaviano e Diodoro riprendevano la direzione della chiesaortodossa. Basilio comprese allora la necessità di allearsi con l'Occidente. Papa Damaso aveva accordato la sua comunione a ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] ultima città, dopo la rivoluzione del luglio 1830, manifestò idee poco ortodosse, onde fu richiamato a Torino e poi trasferito, quasi in punizione, sentisse i problemi religiosi, voleva morire nel seno della chiesa e nella fede dei suoi avi. Tra le ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] stesso al toletano quattordicesimo. Sergio I riconobbe ortodosse le spiegazioni di Giuliano.
Dal concilio III in il seguente: un'ora prima della levata del sole si escludevano dalla chiesa i fedeli e si chiudevano tutte le porte meno una; entravano i ...
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Nacque a Palermo, il 7 luglio 1806, da Ferdinando, "libriere della Tavola", ossia contabile al Banco, e da Giulia Venturelli. Trascorse i primi anni in casa dell'avo paterno, avvocato e cancelliere del [...] a Napoli, dove fu trasferito per le sue idee non ortodosse. Nel frattempo il padre, coinvolto nella congiura di Salvatore figli che gli erano nati da Luisa Carolina Bouchez. Fu sepolto nella chiesa di San Domenico in Palermo.
L'Amari arabista. - L'A. ...
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IDENTITÀ ARCHITETTONICA. – Recupero e invenzione della tradizione. Identità architettonica e identità religiosa. Bibliografia
Recupero e invenzione della tradizione. – Dietro ciò che appare una legittima [...] che di libera convivenza, come pure era stato possibile in un passato non lontano in cui moschee, sinagoghe e chiese, sia cattoliche sia ortodosse, si ergevano fianco a fianco. Ancor più intensa è l’attività di edificazione di moschee in gran parte ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] capitale della Lituania: sorgono allora numerosi edifici di pietra, si intensifica il commercio con la Polonia, si costruiscono chiese, cattoliche e ortodosse, e ospedali. Ma solo nella seconda metà del secolo XVI, ai tempi di Sigismondo Augusto e di ...
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Col nome di beghine vengono designate le religiose appartenenti ad alcune congregazioni femminili e dimoranti a piccoli gruppi in luoghi appositi detti "beghinaggi" (beguinagia). Le loro origini vengono [...] consacrato la sua fortuna alla fondazione di un ospizio, annesso alla chiesa di San Cristoforo a Liegi e destinato ad accogliere le vedove e Paesi Bassi. Per la confusione creatasi tra le comunità ortodosse e quelle sospette e per i conflitti che ne ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] quello di ottenere che il clero ed i religiosi delle Chiese orientali, i quali avevano accettato l'Enotikon, sottoscrivessero ora un documento nel quale si riconosceva l'ortodossia della dottrina cristologica insegnata da Roma, si condannava Nestorio ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] al piano terreno. Esso era affiancato a N dalla grande chiesa, forse eseguita in età giustinianea, mentre a O si dilatava imposto schemi organizzativi e suggerito disposizioni topografiche ortodosse o corrette capaci di individuare, in astratto ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] per tutto quello che sembrava in contrasto con l'ortodossia islamica e con le varie interpretazioni che ne vennero dell'area compresa tra l'Iran e Bisanzio è senza dubbio la piccola chiesa armena della Santa Croce, sull'isola di Alt'amar nel lago Van ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....