ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] più, delle cappelle palatine.Mentre per il primo aspetto si è cercata spiegazione nel programmatico richiamo a chiese di comunità benedettine riformate sulla base di un rinnovato richiamo alla povertà evangelica (Wagner-Rieger, 1957-1958), il secondo ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] e chiamato dall'imperatore Carlo il Calvo per riformare Flavigny, abbia avuto un peso determinante sullo spirito anch'esse alla metà del sec. 11°, sono gli unici resti della chiesa, distrutta agli inizi del 19° secolo. Per tutta l'età romanica ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] 7°), nella Reichenau e a Lorsch (metà del sec. 8°), a Magonza nella chiesa di St. Alban (790 ca.), a Fontenelle (822-833) e ancora a Fulda unter Ludwig dem Frommen zwischen 814 und 830, in Riforma religiosa e arti nell'epoca carolingia, "Atti del XXIV ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] accompagnate da iscrizioni.I bratteati vennero eliminati con la riforma monetaria introdotta da Casimiro III il Grande in tutto lo la fine sec. 11° e la metà del 12°, e la chiesa dei Benedettini a Tyniec (1076-1079), una basilica a tre navate chiusa ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] dell'ormai avviato processo di decadenza dell'Ordine, troppo marcatamente legato, come mentalità, al tempo della riforma della Chiesa e della lotta per le investiture. Questo significò una rapida perdita di potenziale economico, tanto più fatale ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] a. le parti che non erano tratte dalle Scritture: questa riforma è ancora ben visibile nell'a. di Lione e in eletto nel 1277, il breviario dei Frati Minori diventò quello ufficiale della Chiesa romana. Non si conosce l'a. dei Frati Minori, unificato ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] Trezzini, Bologna 1966, pp. 79-99; D. De Bernardi, La chiesa di Villa Pasquali presso Sabbioneta e le sue volte a "prospettive celesti", in XVIII, in L'architettura nelle Accademie riformate. Insegnamento, dibattito culturale, interventi pubblici. ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] , una adesione da parte del C. alla poetica riformata attuata da Santi di Tito nella pittura devota.
La con Maffeo Barberini che lo impegnava a decorare la cappella di famiglia nella chiesa di S. Andrea della Valle a Roma (D'Onofrio, 1967). ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] disegni per l'arco del Meloncello (1718) e per l'altare della chiesa di S. Maria di Galliera. Fu attivo di nuovo a Reggio nel secolo XVIII, in L'architettura nelle accademie riformate. Insegnamento, dibattito culturale, interventi pubblici, Atti del ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] Hotz, Mobili, ibid., pp. 28 s., 142-148; L. Grandinetti, La chiesa di Ognissanti in Capo di Ponte a Parma, Parma 1982, pp. 25-30; di belle arti di Parma…, in L'architettura nelle accademie riformate. Atti… Milano 1989, a cura G. Ricci, Milano 1992 ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformare
v. tr. [dal lat. reformare, comp. di re- e formare «formare, dar forma»] (io rifórmo, ecc.). – 1. Formare di nuovo, nello stesso modo o in modo diverso: r. le file; cercheremo di r. l’associazione disciolta; abbiamo riformato la...