L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] percepire nel corpo dell'ammalato. Su questa strada, verso la fine del XVII sec. si definirono i quadri clinici di numerose in realtà sono gli elementi degli organi. Proprio come la chimica ha i suoi corpi semplici, che si combinano formando i corpi ...
Leggi Tutto
Michele Carruba
Enzo Nisoli
Obesità
Allarme 'globesità'
Un problema
di dimensioni
crescenti
di Michele Carruba, Enzo Nisoli
22 gennaio
Il Consiglio esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, [...] perdono peso con la restrizione calorica (dieta) alla fine lo riacquistano. In un crescente sottogruppo di pazienti, nuclei dorsomediale (DMH) e ventromediale (VMH). L'ablazione, chimica o fisica, di questi nuclei determina aumento dell'assunzione di ...
Leggi Tutto
Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] dall'esposizione, o non, al fattore di rischio. Il fine è esaminare nel tempo gli eventuali effetti dannosi di una o seconda del grado di contaminazione dell'acqua. Un altro sistema chimico attualmente in uso è la depurazione con ozono (O₃), un ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] oltre l'inizio degli anni Ottanta del XIX secolo. Alla fine, comunque, furono le idee di Waldeyer che prevalsero e il gettato le basi teoriche e sperimentali per lo studio chimico-fisico delle proteine e della loro struttura tridimensionale. Nel ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] il suggerimento e usò l'etere ‒ che gli era stato consigliato dal chimico Charles T. Jackson (1805-1880) e che egli stesso aveva già da miscele di cloroformio ed etere e infine, verso la fine del secolo, dalla narcosi con etere puro; anche l'etere ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] 1957 egli dichiarò che la mutante falciforme differiva chimicamente soltanto per uno degli amminoacidi costituenti: nel punto 'Europa continentale, in particolare in Scandinavia. Alla fine del decennio erano forse complessivamente trenta tra Stati ...
Leggi Tutto
La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] particolare. Pur utilizzando le conoscenze e i metodi della fisica, della chimica e della biologia, si distingue da esse non solo perché ha del benessere del paziente e non può perseguire la conoscenza come fine a sé stessa ma deve, a un certo punto, ...
Leggi Tutto
Corpo maschile e corpo femminile
Francesco Figura e Gabriella Spedini
Dimorfismo sessuale
di Francesco Figura
Il dimorfismo sessuale è il fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano [...] spiegazione deve essere ricercata nella loro parentela chimica. In entrambi i sessi essi non scompaiono al maschio, è meno muscolosa, ha articolazioni meno robuste e peluria più fine, ha carne più umida, gambe più sottili e piedi più delicati, e ...
Leggi Tutto
Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] , il sale è largamente utilizzato dall'industria, da quella chimica a quelle della concia delle pelli, della metallurgia, della minerale che la rende un'acqua cloruro-sodica. Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento si è cominciato a ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] luogo, alcuni neurotrasmettitori sono dotati di una struttura chimica molto inconsueta (come l'ossido di azoto, che , e poi a una serie di curve, fino a ottenere alla fine, in uno strato corticale molto profondo, neuroni singoli sensibili all'immagine ...
Leggi Tutto
fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...