La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] devoluti al MIT e il resto alle industrie); alla fine della guerra, si calcolò che il Radiation Laboratory aveva speso . Compton (1887-1954), il rettore della Harvard University, il chimico James Bryant Conant (1893-1978), e il preside del MIT, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] questioni che coinvolgevano servizi e laboratori attinenti alla chimica e alla fisica. Né si deve dimenticare alleate entrarono a Roma. Benché la guerra fosse ancora lontana dalla fine, e nonostante l’esito ne fosse ormai chiaro, la liberazione della ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] le informazioni relative agli studi tedeschi sull'uranio. Alla fine del 1944 fu evidente che tali studi erano meno estesi , presso Mosca, organizzò la produzione e la purificazione chimica del minerale di uranio destinato ad alimentare i reattori ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] raccolta di strumenti, che egli aveva continuato sino alla fine ad accrescere, ne comprendeva circa 400, tanto da datare la nascita di «un capitolo di fondamentale importanza dell’indagine chimica: l’eudiometria» (F. Abbri, Science de l’air. Studi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] del Consiglio stava la questione delle materie prime.
Tra la fine del 1933 e l’inizio del 1934 il clima politico 2001.
A. Di Meo, Scienza e Stato. Il Laboratorio chimico centrale delle gabelle dalle origini al secondo dopoguerra, Roma 2003.
R ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] mantenere in vita nel XX sec. le strutture di fine Ottocento. Analogamente al Giappone, l'Argentina emergeva da un di Ray a Calcutta era, nel 1940, il maggiore stabilimento chimico di tutta l'India.
L'espansione dell'istruzione scientifica contribuì ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] il presidente dell’azienda Guido Donegani e l’ingegnere chimico Giacomo Fauser diede vita a un illustre laboratorio, sviluppare strutture di cooperazione fra piccole industrie. Il problema, alla fine, non sarà mai risolto. Il PIL crebbe, in Italia, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] chirurgia a Napoli, manifestando tuttavia un forte interesse per la chimica. Per perfezionare le sue conoscenze egli decise così di stavano scuotendo l’intera Europa: prima Parigi, verso la fine di febbraio, poi Vienna, il 13 marzo. Immediate le ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] Klaus Fuchs sentì il dovere di avvertire le autorità sovietiche del varo del progetto top secret britannico.
Verso la fine della guerra, molti di questi stessi rifugiati ‒ divenuti ormai cittadini americani a tutti gli effetti ‒ furono tra i primi ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] nazista avesse spinto molti scienziati ebrei a lasciare il paese, la fisica e la chimica tedesche erano ancora molto forti. Gli scienziati alleati sapevano che, alla fine del 1938, a Berlino era stata scoperta la fissione nucleare e temevano che ...
Leggi Tutto
fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...