Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore [...] la sansa (che viene allontanata mediante una vite senza fine), l’o. (che viene sottoposto a ulteriore centrifugazione o., che si estrae sottoponendo le sanse a trattamenti meccanici o chimici. L’o. d’inferno si ricava dalle acque di vegetazione nella ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] così perché si lascia tirare in fili sottili).
Dal punto di vista chimico lo z. presenta valenza 2, 4, 6; si combina con .
Il metodo di Frasch (➔ Frasch, Hermann), introdotto alla fine del 19° sec. e applicato ai giacimenti americani costituiti da ...
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Giacimento di minerali utili, con il complesso delle opere e delle attrezzature per il suo sfruttamento. Le m. si distinguono dalle cave per il tipo di materiali estraibili; sono considerati m. i giacimenti [...] Novecento; i progressi della metallurgia e della chimica industriale indirizzavano le ricerche verso nuovi minerali, gallerie di scolo (vale a dire da gallerie scavate al fine di convogliare all’esterno le acque sotterranee), ma è possibile farvi ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] l’idrogenazione di oli e grassi vegetali e animali al fine di produrre margarine (e altri prodotti commestibili) e anche fiamma ossidrica e in quella all’i. atomico.
Nell’industria chimica, l’i. viene consumato negli stessi impianti di produzione o ...
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seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per [...] impegnate per la fabbricazione di tessuti di qualità meno fine. La s. tussah yamamai si ricava dal bozzolo le fibre ottenute dal pappo di alcune Asclepiadacee e Apocinacee.
Proprietà
Chimicamente, la s. del bombice del gelso è costituita da due ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] placche di nichel. Un procedimento più moderno è quello di riduzione chimica: consiste nel portare l’oggetto da nichelare in un bagno di , elevata resistività elettrica ecc. Allo stato di fine suddivisione, nel quale stato può essere piroforico, il ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] , oltre che una verifica dell’attendibilità dell’analisi chimica, sono dati dalla comodità di operare raffronti tra rocce di fabbricazione o di elaborazione di un prodotto al fine di ottenere la massima uniformità e interscambiabilità, sia nei ...
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vernice Insieme di sostanze capaci di formare sopra una superficie, su cui vengano opportunamente distese, una sottile pellicola avente particolari proprietà di colore, lucentezza, impermeabilità.
Componenti
I [...] dei solventi organici nella formulazione delle v., al fine di limitarne l’impatto sull’ambiente, con conseguente spazzolatura, con spazzole metalliche, o in una sabbiatura; quella chimica consiste nell’immergere i manufatti da verniciare in un bagno ...
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Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] di masse minori di 1 g o maggiori di 500 g.
In chimica, la locuzione portare a p. costante si riferisce al mantenere una sostanza il valore del p. ideale o fisiologico. A tal fine sono state proposte alcune formule matematiche, tra cui quella per ...
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Miscela di essenze odorose (naturali o artificiali), opportunamente dosate nei componenti in modo da ottenere un odore piacevole e caratteristico.
Storia
Alle origini offerti alle divinità, usati nei [...] che, ritenute ancora dei curativi, si bevevano o si usavano per massaggi e frizioni.
Alla fine del 19° sec., più che attraverso formule ‘alchemiche’, è la chimica a trasformare l’arte del p. ampliandone la gamma grazie alle molecole di sintesi. J.-M ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...