Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] 'epoca andavano affermandosi con clamorose scoperte, come la chimica e la biologia. Muovendo in particolare dall'osservazione dei più a trasformarsi in una "fisica speculativa" o in uno "spinozismo della fisica" che si sviluppa interamente da ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] la sua reputazione cercando di confutare la "nuova chimica" di Lavoisier, ma fu ugualmente chiamato a contribuire facendo riferimento ai concetti, ai principî e alle leggi della fisica e afferma al contrario la necessità di una scienza particolare ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] dei maggiori scienziati della prima metà dell'Ottocento e fra quelli che più contribuirono agli sviluppi della fisica e della chimica dei gas, settore quest'ultimo all'origine della "rivoluzione" lavoisieriana che alla fine del Settecento aveva dato ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] polemica contro le teorie galeniche e avicennistiche dominanti nelle scuole, come pure il tentativo di una descrizione delle malattie secondo principi naturali, per una terapia che utilizzi le forze fisiche e soprattutto una rinnovata chimica. ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] sperimentali; nel 1863, quando si recò a Copenaghen, gli studî a cui con maggiore predilezione si volse furono la fisica e la chimica, e poi, più tardi e definitivamente, la botanica. Ancora nel 1868, quando s'iscrisse all'università, il dissidio di ...
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Filosofo (Montpellier 1798 - Parigi 1857). Allievo della Scuola Politecnica a Parigi nel 1814 e 1815, segretario di Saint-Simon dal 1817 al 1824, il suo primo interesse, sotto l'influenza appunto di Saint-Simon, [...] Comte secondo un criterio di decrescente generalità e di crescente complessità. Le scienze comtiane sono: matematica, astronomia, fisica, chimica, biologia, sociologia. La scienza è - o deve essere - il sapere positivo, ossia quel sapere che rinuncia ...
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Arcangelo Rossi
Fisico francese (Poleymieux-lès-Mont-d'Or, Lione, 1775 - Marsiglia 1836), noto per le ricerche su elettricità e magnetismo. Riuscì a formulare su solide basi matematiche la legge fondamentale [...] internazionale.
Vita
Figura eminente della scienza del primo Ottocento, diede contributi di rilievo in diversi campi: la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, l'epistemologia. Nato da una famiglia di piccoli commercianti, si rivelò ...
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Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] descritta la prima pompa a vuoto. Nelle sue due opere chimiche fondamentali (The sceptical chymist, 1661 e The origin of forms ateismo e rifiutava le implicazioni meccanicistiche della fisica cartesiana offrendo come alternativa una concezione del ...
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Fisico francese (Parigi 1900 - ivi 1958). Allievo di P. Langevin, fu autore con la moglie Irène Curie, figlia dei coniugi M. e P. Curie, della scoperta della radioattività artificiale, per la quale fu [...] ai coniugi J.-C. fu attribuito nel 1935 il premio Nobel per la chimica. Tra la fine del 1938 e il principio del 1939, J.-C., contemporaneamente ad altri fisici, interpretò i primi esperimenti di fissione dell'atomo dell'uranio bombardato con neutroni ...
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Astrofisico indiano (Lahore 1910 - Chicago 1995). Lavorò inizialmente in Inghilterra; trasferitosi negli USA, fu assistente e poi prof. (dal 1942) nell'univ. di Chicago. Particolarmente importanti le sue [...] interplanetario e sulla polarizzazione della luce riflessa dai pianeti. Per i fondamentali contributi alla comprensione della costituzione fisico-chimica delle stelle e della loro evoluzione, nel 1983 gli è stato assegnato il premio Nobel per la ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.