Petrografo (Hofheim, Baviera, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1923), prof. nella scuola chimica di Mulhouse, poi nell'accademia mineraria di Friburgo. Si occupò particolarmente di ricerche chimiche sulle [...] lasciò un'ottima classificazione, e si rese noto per aver proposto una rappresentazione diagrammatica della loro composizione chimica (diagrammi di Osann). A lui si deve anche un trattato di petrografia (Beiträge zur chemischen Petrographie, 1915 ...
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Chimico e mineralogista (Caiazzo 1790 - Napoli 1829); prof. di botanica e chimica nella Scuola veterinaria di Napoli, direttore dei ponti e strade del regno. Dopo aver studiato alcuni anni con il cristallografo [...] francese R. J. Haüy, si dedicò a ricerche sulla composizione chimica delle lave e delle fumarole del Vesuvio, di cui individuò alcuni composti e minerali non ancora noti, dando così un importante contributo allo sviluppo della moderna vulcanologia. ...
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Chimico fisico scozzese (Edimburgo 1908 - Gerrard Cross, Buckinghamshire, 2000), prof. di chimica all'univ. di Aberdeen (dal 1945) e poi all'univ. di Birmingham (dal 1948). Ricoprì anche incarichi scientifici [...] di rilievo presso l'amministrazione statale. Fu autore di numerose e importanti ricerche di cinetica chimica. In partic., si interessò alle reazioni nello stato gassoso (trovando significative correlazioni tra ramificazione di una reazione a catena e ...
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Chimico pakistano (n. Subeha, Uttar Pradesh, 1897 - m. 1994); prof. di chimica organica nell'univ. di Delhi (1928), direttore del laboratorio nazionale chimico indiano (1947) e poi (1951) direttore del [...] dell'Accademia delle scienze pakistana (1961-73). Autore di varie ricerche, che molto hanno giovato allo sviluppo della chimica nel suo paese, soprattutto intese all'isolamento di varî principî presenti in specie vegetali del subcontinente indiano e ...
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Chimico fisico canadese (n. Montreal 1923) naturalizzato statunitense (1958); prof. di chimica (1978) al California institut of technology e prof. (1998) alla Chinese Academy of Sciences. I suoi studî [...] di interpretare un numero elevato di fenomeni quali la fotosintesi, la produzione fotochimica di combustibili, la chemiluminescenza, la conducibilità dei polimeri. Per queste ricerche gli è stato conferito nel 1992 il premio Nobel per la chimica. ...
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BEZZI, Silvio
Ugo Croatto
Nacque a Forlì il 27 ott. 1906, da Camillo e da Giovanna Bolognesi. Laureato in chimica presso l'università di Ferrara (1929), fu all'università di Padova prima come assistente [...] Padova 1955 (2 ed., 1965).
Bibl.: U. Croatto, Necrologio, in Annuario dell'Università di Padova,1964-65. pp. 855-874, e in La Chimica e l'Industria,XLVII (1965), pp. 1380-1382; L. Musaio, necrologio, in Atti dell'Istituto veneto di sc. lett. ed art i ...
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Biochimico e medico statunitense (n. Little Falls, Minnesota, 1955). Laureatosi in Chimica e Biologia nel Minnesota, ha portato avanti gli studi a Yale e alla Washington University (School of Medicine). [...] proteine e la possibilità di conoscerle e analizzarle ha aperto nuove strade per l’elaborazione di medicinali più efficaci: per questo motivo nel 2012 K. ha ricevuto il premio Nobel per la Chimica insieme a Lefkowitz, suo collega e maestro. ...
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Medico e chimico (Manchester 1775 - Pendlebury, Manchester, 1836); fu introdotto alla chimica da J. Dalton e si dedicò allo studio di problemi di combustione e di catalisi (azione del platino suddiviso [...] di H.) che regola la solubilità dei gas nei liquidi (in assenza di reazione chimica): la quantità (in massa) di gas che si può sciogliere in un dato liquido (chimicamente inerte rispetto al gas considerato) è proporzionale alla pressione del gas, a ...
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Chimico fisico (Mosca 1917 - Bruxelles 2003), dal 1947 prof. di fisica chimica e fisica teorica presso l'Université libre di Bruxelles, dal 1967 direttore del Center for statistical mechanics and thermodynamics [...] e in particolare per la teoria delle strutture dissipative gli fu conferito nel 1977 il premio Nobel per la chimica. Tra le opere: Introduction to thermodynamics of irreversible process (1954; trad. it. 1971); The molecular theory of solutions (1957 ...
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Chimico (Glasgow 1805 - Londra 1869); allievo di T. Thomson, docente di chimica a Glasgow e quindi a Londra (1837-55); membro della Royal Society dal 1836. Effettuò notevoli ricerche sui fenomeni diffusionali [...] di gas attraverso i solidi: studiò l'assorbimento dell'idrogeno da parte del palladio e ipotizzò l'esistenza di combinazioni chimiche tra gas e metallo. Per questi lavori e per i suoi contributi alla conoscenza dello stato colloidale, con la ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...