radiologia
radiologìa [Comp. di radio- nel signif. b e -logia] [FNC] La disciplina che s'occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d'onda, [...] corpuscolari originate da decadimenti radioattivi; tali studi e applicazioni riguardano alcuni campi della fisica e della chimica fisica nonché alcuni settori della tecnica (metallografia, tecnica del restauro, ecc.), e soprattutto la medicina, tanto ...
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convenzione
convenzióne [Der. del lat. conventio -onis "riunione di persone, accordo stretto in una riunione"] [MTR] Accordo generale, in genere formalizzato in apposite norme emanate da competenti organismi [...] nazionali o internazionali, riguardante il signif. da attribuire a determinati simboli, la definizione di unità di misura, talune procedure di misurazione, ecc. ◆ [CHF] C. americana, o termodinamica: v. pila chimica: IV 513 d. ...
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Fenomeno in virtù del quale la superficie di una sostanza solida, detta adsorbente, fissa molecole provenienti da una fase gassosa o liquida con cui è a contatto (per superficie si deve intendere non [...] d’a. è dello stesso ordine di grandezza del calore di condensazione, e ammonta a qualche migliaio di joule per mole; nell’a. chimico si possono avere invece sviluppi di calore dell’ordine di 10.000-100.000 joule per mole. Poiché le forze fisiche non ...
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Meteoriti litoidi (aeroliti) caratterizzate dalla presenza di granuli metallici e condrule, concrezioni sferoidali costituite essenzialmente di silicati, principalmente olivina e pirosseni. Una classe [...] catalogate le c. che presentano un’elevata abbondanza di magnesio, calcio e alluminio. Si ritiene che la composizione chimica delle c. carbonacee rispecchi assai bene (salvo che per gli elementi più volatili come idrogeno, elio, azoto, carbonio ...
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Fisico (Redondo Beach, California, 1907 - El Cerrito, California, 1991), prof. nell'univ. di Berkeley (dal 1946). Ha scoperto (1940), con P. H. Abelson, l'elemento di numero atomico 93 (nettunio), derivato [...] . Poi (1941) ha scoperto il plutonio con G. Th. Seaborg (con cui nel 1951 ha condiviso il premio Nobel per la chimica). Nel 1945, indipendentemente da V. I. Veksler, ha elaborato la teoria della stabilità che è alla base del funzionamento dei moderni ...
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umidificazione
umidificazióne [Der. di umidificare "rendere umido", comp. di umido, da umidità, e del tema del lat. facere "fare"] [FTC] L'azione di umidificare, il fatto di venire umidificato: per es., [...] per variare il contenuto di umidità dell'aria (per es., negli impianti di condizionamento). ◆ [FTC] [CHF] Nella tecnologia chimica, l'operazione con cui l'acqua, negli stabilimenti industriali, dopo l'uso per scopi refrigeranti, viene raffreddata per ...
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Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 7500 e 6450 Å; è anche uno dei tre colori [...] ), dalla cui composizione (o sintesi) additiva vengono ottenuti (per es., nella televisione a colori) i colori restanti. chimica Coloranti r. Sostanze naturali o artificiali, organiche o inorganiche, usate come pigmenti o come coloranti nella tintura ...
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STEINBERGER, Jack
Pietro Salvini
Fisico statunitense di origine tedesca, nato a Bad Kissingen il 25 maggio 1921 da famiglia ebraica. A causa delle leggi naziste contro l'accesso degli ebrei all'educazione [...] pubbliche, nel 1934 fu mandato dal padre a studiare a New York. In seguito (1942) ottenne un diploma in ingegneria chimica presso l'università di Chicago. Ebbe i primi contatti con il mondo della fisica quando, per il servizio militare, fu comandato ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] importanti seguaci di Irvine furono Sir John Leslie, professore di matematica e poi di filosofia naturale a Edimburgo, e il chimico scozzese John Murray, i cui libri di testo furono molto influenti all'inizio dell'Ottocento.
Anche se l'adesione alle ...
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disidratazione
disidratazióne [Comp. di dis- e idratazione] [LSF] Perdita spontanea o sottrazione forzata di acqua da un corpo; se si tratta di acqua di impregnamento, la d. non altera la struttura molecolare [...] caso di essiccamento), mentre se si tratta di acqua di composizione le molecole del corpo subiscono una trasformazione chimica. La d. spontanea, o efflorescenza avviene quando il corpo ha, alla temperatura ambiente, una tensione di vapore maggiore ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...