GIUA, Michele
Luigi Cerruti
Giuseppe Sircana
Nacque a Castelsardo, in provincia di Sassari, il 26 apr. 1889 da Lorenzo, maestro elementare, e da Paolina Bitti. Nel 1907 si trasferì a Roma per iscriversi [...] in L'Unione sarda, 25 apr. 1989; P. Amat di San Filippo, M. G., in Atti del III Convegno nazionale di storia e fondamenti della chimica, a cura di F. Abbri - F. Crispini, Cosenza 1991, pp. 381-389; V. Foa, Il cavallo e la torre, Torino 1991, pp. 114 ...
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PELLIZZARI, Guido
Marco Fontani
PELLIZZARI, Guido. – Nacque a Firenze il 30 ottobre 1858 da Giorgio e da Adelaide Marzichi Lenzi.
I Pellizzari erano una delle più distinte famiglie toscane che già aveva [...] e naturali. Rendiconti, 1901, vol. 10, pp. 363-367 (con C. Massa); Sintesi dei derivati del 1.3.4-triazolo, in Gazzetta chimica italiana, 1901, vol. 31, pp. 105-111 (con C. Massa); Derivati monosostituiti dell’1.3.4-triazolo, ibid., pp. 111-122 (con ...
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GAZZERI, Giuseppe
Ferdinando Abbri
Nacque a Firenze il 9 nov. 1771; indirizzato dal padre Vincenzio alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi presso le Scuole pie fiorentine, quindi presso i [...] ; 2ª ed., ibid. 1828; 3ª ed., ibid. 1833).
Il Compendio è costituito da cento lezioni che organizzano la trattazione della chimica secondo un modello che guarda alla prima parte del Traité élémentaire de chimie (1789) di Lavoisier, alle opere di A.-F ...
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negativo
negativo [Der. del lat. negativus, dal part. pass. negatus di negare] [LSF] Che contrasta un'affermazione, che si oppone a qualcosa, in partic. a qualcosa qualificato come positivo. ◆ [STF] [...] ◆ [CHF] Catalizzatore n.: sostanza che ritarda una reazione. ◆ [STF] [CHF] Elementi n.: così furono detti gli elementi chimici che tendono a formare facilmente acidi e che quindi danno poi radicali con carica elettrica negativa. ◆ [FAF] Enunciato n ...
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Gruppo di composti, detti anche fosfatidi o fosfogliceridi, costituiti da acidi grassi, acido fosforico e glicerina legati insieme in una struttura comune. I f. che contengono, al posto della glicerina, [...] in modo da costituire membrane formate da un doppio strato di fosfolipidi. In presenza di opportuni stimoli chimici o fisici, tali strutture possono assumere una configurazione sferoidale chiusa, il liposoma, che racchiude il liquido in ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] , G.E. Stahl e T. Bergman fanno ampio uso di s. nei loro testi. L’esempio più noto di sistematico uso dei s. nella chimica del Settecento è quello della Tabula affinitatum di É.-F. Geoffroy. L’importanza dei s. in questo periodo è da ricercarsi nella ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] dell’organismo lontano da quello in cui si sono formati. Essi si comportano quindi come segnali o messaggeri chimici; sono detti anche ormoni vegetali o fitormoni (➔). Ai r. delle piante appartengono le auxine (➔),le gibberelline (➔ Gibberella), le ...
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Ramo della biochimica che applica i propri metodi allo studio delle strutture e del funzionamento del sistema nervoso. Nell’ambito delle scienze neurologiche la n. rappresenta una corrente di studi che [...] nel momento critico voluto. Per quanto concerne i risultati possono essere citate le acquisizioni in tema di mediazione chimica, comprendenti sia l’individuazione dei singoli mediatori e delle loro linee metaboliche, sia le modalità e i livelli ...
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Medico e chimico (Manchester 1775 - Pendlebury, Manchester, 1836); fu introdotto alla chimica da J. Dalton e si dedicò allo studio di problemi di combustione e di catalisi (azione del platino suddiviso [...] di H.) che regola la solubilità dei gas nei liquidi (in assenza di reazione chimica): la quantità (in massa) di gas che si può sciogliere in un dato liquido (chimicamente inerte rispetto al gas considerato) è proporzionale alla pressione del gas, a ...
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volumetrico
volumètrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di volu(me) e metrico "che riguarda la misura del volume"] [CHF] Analisi v.: metodo di analisi con cui si determina, mediante un'operazione detta titolazione, [...] volume di soluzione titolata impiegato si risale alla quantità della sostanza in esame attraverso un calcolo basato sugli equivalenti chimici. ◆ [CHF] Frazione v.: in un miscuglio è il rapporto fra il volume occupato da un costituente e quello dell ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...