GRASSI, Liliana
Maria Grazia Ercolino
Nacque a Milano il 1° apr. 1923, in una famiglia di modeste condizioni, da Agide, impiegato presso le acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, e da Maria Vanoli. [...] per tutto il decennio successivo nell'ala quattrocentesca con il delicato restauro dei prospetti e dei quattro chiostri. Un cenno particolare merita quello cosiddetto "della Ghiacciaia" che, anche se ricomposto solo parzialmente dopo essere stato ...
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LOCATELLI, Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque a Bologna verso il 1635 da Rocco.
La famiglia, originaria di Bergamo e di rango nobiliare, possedeva beni in città e a San Giovanni in Persiceto, e nel XVI [...] di un convento nella residenza estiva fuori città, di cui nel diario descrive le delizie, imparagonabili al severo regime dei chiostri italiani.
Suscita in lui sorpresa lo spettacolo del concerto di due musici, alle cui melodie le educande si mettono ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] piatte, abiti ampi e gonfi. Le scene sono inserite in ambienti fiorentini che imitano la campagna toscana o i chiostri rinascimentali, tuttavia non raggiungono il naturalismo delle miniature di Gherardo e di Monte di Giovanni e le figure non hanno ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] dei Discordanti) nel tentativo di scuotere, come afferma il Giannone (p. 375), "il durissimo giogo che la filosofia dei chiostri aveva posto sopra la cervice de' nostri napoletani".
Un'altra amicizia ebbe sul C. un'influenza decisiva, quella con ...
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convertire [pass. rem. anche converse; partic. pass. converso]
Antonietta Bufano
Verbo di uso quasi esclusivamente poetico, adoperato per lo più con costrutto intransitivo pronominale e seguito dalla [...] Mattalia, che sembra invece preferirla.
Il participio torna ancora, sostantivato, in If XXIX 41 Quando noi fummo sor l'ultima chiostra / di Malebolge, sì che i suoi conversi / potean parere a la veduta nostra..., e vale " claustrali non sacerdoti ma ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] , divenendo monumento sepolcrale, o funebre. La t. monumentale, spesso addossata a una parete (nelle chiese o nei chiostri), può essere anche isolata, specie se edificata all’aperto. Quella all’aperto, di carattere architettonico, nel Medioevo detta ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] l’i. dei martiri, quello famoso della Pentecoste (Veni creator spiritus). Nel 10° sec. la poesia innologica fiorì in alcuni chiostri, e nell’11° sec. si segnalano poeti come Fulberto di Chartres, s. Odilone, papa Leone IX, seguiti da Abelardo, Adamo ...
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NAPOLI (XXIV, p. 227)
Al censimento del 21 aprile 1936 sono risultati presenti in Napoli 875.855 ab. e 865.913 residenti. Nel 1937 i nati vivi sono stati 21.598, i morti 15.608, con eccedenza di nati [...] trecentesca di Santa Maria Donnaregina, a spese del Banco di Napoli (inaugurata il 25 novembre 1934). Sono stati restaurati i chiostri e i locali del monastero di Santa Maria la Nova a cura della provincia. È stata isolata e restaurata la porta ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] trionfalmente a Civita Castellana nell'atrio del duomo, di Iacopo di Lorenzo "civis romanus" e del figlio Cosma; a Subiaco, nel chiostro di S. Scolastica, di questi stessi marmorari e di Iacopo e di Luca figli di Cosma; a Terracina, nell'atrio della ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] trasse dietro gran numero di collaboratori, fondò con loro vescovati e abbazie che furono insieme anche scuole (esempio illustre il chiostro di Fulda). Quel ch'egli seminò non fiorì che più tardi; e passò tempo prima che la Germania partecipasse alla ...
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chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....
chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...