Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i vari fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento di comunicazione e di disimpegno, cinto da porticati. Il c. appare nel 5° sec. d.C. Nei grandi conventi i c., spesso a due piani, sono in genere due, uno maggiore connesso alla chiesa, intorno a cui sono costruite le celle per l’abitazione dei monaci e i locali di uso comune; l’altro ...
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Architetto spagnolo (sec. 16º); disegnò e diresse i lavori del chiostro inferiore del monastero benedettino di Carrión de los Condes (1537). Costruì in parte la facciata di S. Marco a León, della quale [...] città fu architetto ufficiale. Ultimo lavoro noto: la chiesa e il chiostro del monastero di Eslonza. ...
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Architetto e pittore (Venezia 1670 circa - ivi dopo il 1730); lavorò al chiostro di S. Giorgio Maggiore, costruì la navata di S. Maria della Fava e il palazzo Zanobio. Nelle sue pitture di rovine risente [...] di G. P. Pannini ...
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CADELL, Arnau
J. Yarza Luaces
(o Catell)
Scultore di età romanica, attivo in Catalogna nel chiostro del monastero di Sant Cugat del Vallès, dove si raffigurò in un capitello nell'angolo nordorientale. [...] della cattedrale di Gerona e di alcuni di quelli di Sant Pere de Galligants, nella stessa città, con quelli del chiostro di Sant Cugat fa ipotizzare che si tratti di opere legate a una scuola di scultori diretta da Arnau Cadell. Un preciso rapporto ...
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Architetto (n. 1569 circa - m. Napoli 1630); tra i suoi numerosi lavori a Napoli, notevoli il chiostro maggiore di Monteoliveto e la chiesa di S. Teresa agli Studi. Diresse, dal 1621, il rifacimento della [...] certosa di S. Martino ...
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Architetto (n. Santiago de Compostela - m. 1749), allievo di A. de Andrade. Tra le sue opere, il chiostro della cattedrale di Lugo (1711-14) e la facciata della cattedrale di Santiago (iniz. 1738), nella [...] quale il verticalismo gotico si unisce alle forme barocche ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] su un rigido principio modulare che informa anche edifici posti all’esterno del recinto abbaziale (infermeria, grangia ecc.); il chiostro, addossato al fianco della chiesa, rimane il punto di snodo dei vari momenti della vita in comune, ma acquista ...
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CAMPANA, Tommaso
Clara Roli Guidetti
Unico dato certo dell'attività di questo pittore è la sua partecipazione alla famosa decorazione del chiostro di S. Michele in Bosco di Bologna, che fu realizzata [...] delle due personalità, è da escludere fra i due alcun rapporto di parentela.
Il C., quale aiuto di L. Carracci, affresca nel chiostro di S. Michele nel 1605 (Arch. di Stato di Bologna, Libro di Fabbrica, 6, 1579-1616, cc. III s.) i due riquadri ...
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Borrani, Odoardo
Pittore (Pisa 1833 - Firenze 1905). Figlio di un pittore paesaggista, trasferitosi con la famiglia a Firenze, nel 1849 lavorò ai restauri del Chiostro Verde di Santa Maria Novella e [...] degli affreschi di Giotto nella Cappella Bardi in Santa Croce. Iscritto all’Accademia dal 1853, seguì i corsi di Enrico Pollastrini e nel 1858 vinse il concorso triennale all’Accademia con il bozzetto ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] come accade in Inghilterra a Witham e in Francia a Vaucluse (dip. Jura).Il tipo C mette sullo stesso asse chiesa e piccolo chiostro, mentre il grande sta a destra o, nella variante C1, a sinistra.La certosa di Pesio rappresenta invece il tipo D, con ...
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chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...
chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....