Pittore, miniatore e incisore (Verona 1547 circa - Firenze 1627), forse scolaro di A. Badile. Stabilitosi a Firenze (1578), al servizio di Francesco I de' Medici, subì l'influsso del manierismo fiorentino, [...] pur conservando il cromatismo veneto (Pietà, Ss. Annunziata; Storie di s. Francesco, 1600, chiostro di Ognissanti). Per U. Aldrovandi dipinse ad acquarello tavole di storia naturale e di costumi. ...
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Pittore (Vicchio di Mugello circa 1400, non 1387 come tramandato dal Vasari - Roma 1455). A vent'anni entrò nel convento di S. Domenico di Fiesole. Tra il 1438 e il 1445 decorò con affreschi (completamente [...] restaurati tra il 1975 e il 1983) chiostro e celle del convento (ora museo) di S. Marco a Firenze. Fra il 1445 e il 1448 affrescò nel Vaticano una cappella distrutta nel 1540 circa, e, forse, anche il ciclo di S. Lorenzo e di S. Stefano nella ...
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Architetto e pittore (Consuegra, Toledo, 1628 - Madrid 1690). Allievo di F. Fernández, si perfezionò a Roma. Nel 1685 fu architetto e pittore del duomo di Toledo. A Madrid eseguì l'altare della chiesa [...] di S. Basilio e quello della chiesa del convento della Vittoria, il chiostro del collegio di S. Tommaso (scomparso), la parte superiore della facciata della Panadería, le tombe dei marchesi de la Mejorada nella chiesa degli Agostiniani e i portali di ...
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Architetto bolognese (m. 1568); subì l'influsso di A. Palladio e di Michelangelo; seguì gli esempî del Vignola e di G. Alessi nell'uso del bugnato, nel disegno delle finestre, ecc. Lavorò a Bologna e vi [...] restaurò, con Andrea da Formigine, S. Procolo (1536); ricostruì il chiostro di S. Giovanni in Monte (1545-48), il palazzo Marconi, il tiburio caduto di S. Giacomo Maggiore (1562), ecc. n Anche il figlio Francesco (m. 1603) fu detto Terribilia; lavorò ...
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Pittore e miniatore senese (si hanno notizie dal 1341 al 1372). Opere sicure: le miniature (1345) per lo Spedale della Scala, ora al Museo dell'opera del duomo a Siena; il trittico (1358) nella chiesa [...] dei SS. Domenico e Sisto a Roma; frammenti di affreschi (1372) nel chiostro di S. Domenico a Siena; e l'affresco (1372) con la Battaglia della Chiana nel Palazzo Pubblico. Rimase legato all'arte di S. Martini anche quando subì più tardi l'influsso ...
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Pittore, scultore, architetto, miniatore (Siena 1505-10 - ivi 1571). Nella sua versatile attività, N. ebbe come costante riferimento l'arte del Sodoma, di cui fu allievo e genero, di D. Beccafumi e di [...] B. Peruzzi: miniature di due antifonarî (1531 e 1532, Genova, Bibl. civica Berio), affreschi nel chiostro del monastero di Monte Oliveto (1534), Incoronazione della Vergine (Siena, pinacoteca), Annunciazione, in stucco (Siena, coll. Chigi Saracini), ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] Fra le opere documentate superstiti, oltre agli affreschi con le Storie degli Eremiti nel chiostro di S. Miniato al Monte, sono i deteriorati affreschi (distaccati) nel Chiostro Verde di S. Maria Novella a Firenze, e i tre episodi della Battaglia di ...
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Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] Bartolomé Carducho) dipinse, con il fratello Vincenzo (v.), all'Escorial e nel chiostro del monastero, divenendo poi (1598) pittore ufficiale di Filippo III. All'influsso di P. Tibaldi, anch'egli attivo a Madrid, il C. unisce una forte vena personale ...
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Architetto (Bologna 1539 - ivi tra il 1614 e il 1622). Rinnovò varie chiese bolognesi: S. Niccolò, S. Maria della Carità, S. Mattia, S. Giovanni Battista dei Celestini, S. Barbaziano; lavorò anche in S. [...] Petronio, nella cattedrale di S. Pietro e nel convento di S. Michele in Bosco, dove eresse il chiostro. ...
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ALBINI, Alessandro
Adriana Arfelli
Pittore, nato a Bologna nel 1568.
Mediocre seguace di L. Carracci, dipinse un quadretto allegorico per il solenne funerale di A. Carracci (1603); è poi ricordato come [...] aiuto di O. Reni nella cappella del Quirinale a Roma (1610-12). Tre suoi affreschi nel chiostro di S. Michele in Bosco a Bologna (I martiri Valeriano e Tiburzio portati alla sepoltura; S. Cecilia rapita dalla musica celeste; S. Benedetto resuscita un ...
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chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...
chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....