CARRARA, Marsilietto Papafava da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova verso la fine del secolo XIII da Albertino, figlio di Giacomino, che per primo ebbe il soprannome di Papafava, divenuto [...] arche esterne della basilica di S. Antonio di Padova, demolite le quali nel 1873, fu traslato sul lato meridionale del chiostro del capitolo.
Dalla moglie, che fu probabilmente Agnese Visconti, il C. ebbe una figlia, Lieta, che sposò Nicolò di Guido ...
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BONAFARII, Baldo de'
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Nato a Piombino Dese (Padova), nella seconda metà del sec. XIV, è ricordato per la prima volta nel 1381 quando studiava diritto nell'università patavina.
Passò al servizio di [...] Assisi und die Anfänge der Kunst der Renaissance in Italien, Berlin 1904, p. 357; L. Rizzoli, La costruzione della Chiesa, del chiostro e dell'ospedale di S. Francesco in Padova..., in Atti e mem. della R. Accad. di scienze, lettere ed arti in Padova ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] .; orologio astronomico del 16° secolo. Sono inoltre notevoli: S. Pietro il Vecchio (1428); S. Pietro il Giovane (13° sec., chiostro 11° e 14° sec.); S. Tommaso (1270-1330). Tra gli edifici civili: casa Kammerzel, ricoperta di intagli lignei (15°-16 ...
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VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] in massima parte è del sec. XIII e presenta una curiosa fusione del romanico e del gotico; sono romanici il campanile e il chiostro, questo però restaurato modernamente; l'altare maggiore ha sculture di Juan de Juni del 1556. S. Martino è una chiesa ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] dico io povero frate» (VI, 13-15).
Ben diversa è la religione che avevano insegnato alla povera Gertrude, costretta al chiostro dal padre principe. È un complesso di regole che santificavano l’orgoglio e lo proponevano come un mezzo per ottenere la ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] vennero intrapresi lavori di restauro al Laterano con la fusione di due protomi in bronzo (oggi nel battistero lateranense e nel chiostro di S. Giovanni). Egli fece anche eseguire lavori nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, della quale era divenuto ...
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DELFINI, Egidio
Katherina Walsh
Non ci è nota la data della sua nascita, che deve tuttavia porsi, tenendo conto della sua successiva carriera, in un'epoca anteriore al 1440. Le fonti francescane lo [...] Umbria aveva cominciato a favorire il suo antico convento; divenuto generale, ne iniziò il restauro "come documentano le lapidi del chiostro e l'iscrizione sulla porta dell'ingresso al convento stesso" (L. Canonici).
Il 7 apr. 1501 il D. dette inizio ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] iscrizione incisa su una lapide che, una volta demolita la chiesa, venne fatta collocare dal canonico marciano G. Moschini nel chiostro del seminario patriarcale di S. Maria della Salute insieme con lo stemma della famiglia.
Oltre a Marina il G. ebbe ...
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FIESCHI, Lorenzo
Aurelio Cevolotto
Nato a Genova il 21 maggio 1642 da Innocenzo, dei conti di Lavagna, patrizio genovese, e da Giovanna Maria Carmagnola, fu avviato alla carriera ecclesiastica non ancora [...] rifiuto, opposto dal F. fin dal 24 ott. 1710, all'estradizione di un falsario, G. B. Bonino, dal luogo immune del chiostro di S. Lorenzo. Solo lunghe e defatiganti trattative alla corte di Roma riuscirono a porre fine nel settembre del 1714 al caso ...
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MILANO (XXIII, p. 265 e App. I, p. 850)
Giuseppe CARACI
Emilio LAVAGNINO
Della popolazione residente nel comune al 21 aprile 1936 (1115.848), 1.068.079 abitanti spettano al nucleo urbano di Milano; [...] zona presbiteriale, nel portico bramantesco del fianco e nella sagrestia, ove è andato perduto l'affresco del Tiepolo, alla chiesa, al chiostro e al refettorio di S. Maria delle Grazie. Qui per un vero miracolo non è andato distrutto il Cenacolo di ...
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chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...
chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....