CINISELLI, Luigi
Renato G. Mazzolini
Nipote del chirurgo G. A. Brambilla, nacque nel 1803, da Gaspare ed Eleonora Brambilla, a Pavia. Qui compì i primi studi e si iscrissepòi all'università tra gli [...] médicale de Paris (s. 3, XXXVII, t. XXI [1866], pp. 206 ss., 220-224, 240 ss.), mentre diversi membri della Società di chirurgia di Parigi riconoscevano in lui il vero creatore del metodo.
Intanto il C. si era distinto nel 1848 nell'opera di soccorso ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] l'8 giugno 1844. Conseguita l'abilitazione in pittura presso l'Istituto d'arte di Napoli, passò poi (1865-66) all'Accademia di belle arti dove completò la sua formazione. Finita l'accademia, restò per ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] a chiamare presso di sé molti suoi familiari. In Polonia, dove la sua presenza è attestata negli anni 1583-1599, si occupò certamente dell'amministrazione dei beni dello zio, nel cui testamento è citato ...
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PUTTI, Vittorio
Stefano Arieti
PUTTI, Vittorio. – Figlio di Marcello, primario chirurgo nell’ospedale Maggiore, e di Assunta Panzacchi, sorella del poeta Enrico, nacque a Bologna il 1° marzo 1880.
Compiuti [...] , pp. 122-138; V. Putti, Scritti medici, a cura di L. Ugolini, I-II, Bologna 1952; Onoranze alla memoria di V. P., in La chirurgia degli organi di movimento, 1953, vol. 38, pp. III-XXVII, 1-137; L. Gui - M. Pantaleoni, La raccolta di V. P. di quadri ...
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RASTELLI, Giacomo
Elisa Andretta
RASTELLI, Giacomo (Iacomo, Jacopo). – Nacque nel 1491 a Perugia da Matteo, chirurgo di origini riminesi che si trasferì in giovane età nella città umbra. Non si conosce [...] un’infermità alla mano destra che, secondo alcuni medici, le avrebbe fatto perdere l’uso dell’arto. Cellini ricorse al chirurgo pontificio che, anche grazie a un bisturi costruito appositamente dall’orafo, riuscì a guarirla (La vita, cit., pp. 98 s ...
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AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] la causticazione, vari congegni unitari a rastrelli.
Ma la fama dell'A. non è legata solo al suo valore di scienziato e chirurgo. Negli ultimi anni della sua vita si volse agli studi storici con giovanile passione, con una energia - come scrisse il ...
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GABUSSI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna nel 1800, dal medico chirurgo Luigi e da Cecilia Sandelli, fu avviato giovanissimo allo studio della musica e fu allievo per la composizione di padre [...] S. Mattei nel liceo musicale della sua città; al termine degli studi si dedicò dapprima all'insegnamento del canto e del pianoforte per affrontare successivamente la composizione.
Fece il suo esordio come ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] , V, Napoli 1848, pp. 161 s., 254-256, 280 s., 288, 473 s., 754, 823-825, 831 s., 846, 915; A. Corradi, Della chirurgia in Italia…, Bologna 1871, p. XIX s., ad Indicem; C.Calcaterra, Il nostro immin. Risorg.,Torino 1935, pp. 348-353; A M. Dogliotti ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] di Napoli. Membro del Partito d'azione, collaborò con il direttore dell'Azione, organo del partito a Napoli, G. Dorso, che esercitò una grande influenza sul gruppo di giovani azionisti di cui facevano ...
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MOSCATI, Pietro
Paola Zocchi
– Nacque a Milano il 4 giugno 1739 da Bernardino, chirurgo, e da Elisabetta Beretti. Figlio primogenito, fu battezzato nella parrocchia di S. Nazaro il 15 giugno.
Ebbe un [...] 1772, lasciò Pavia per l’ospedale Maggiore di Milano, subentrando al padre con il titolo di regio professore di medicina, chirurgia e chimica. Maria Teresa d’Austria fece istituire per lui nel nosocomio milanese, su richiesta del padre che si avviava ...
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chirurgo
s. m. (f. -a) [dal lat. tardo chirurgus, gr. χειρουργός; v. chirurgia] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Medico specialista in chirurgia; in senso stretto, chi, laureato in medicina e chirurgia, ha ottenuto la specializzazione chirurgica...
chirurgia
chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...