Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] essere ricchi e felici che poveri e malati; anche qui un'atipica unione a tre, due donne e un uomo). J. ha chiuso il millennio con un'altra allegoria, Nejasná zpravá o konci světa (1997, Rapporto non chiaro sulla fine del mondo), saga di una piccola ...
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AVOGADRO di Collobiano, Filiberto
Maria Luisa Trebiliani
Nacque ad Ivrea il 25 maggio 1797, sestogenito del conte Luigi Ottavio e di Marianna Caresana di Carisio. Dopo aver frequentato l'università [...] 51-59 il discorso dell'A.); Rendiconti del parlamento italiano. Commemorazione del presidente Casati nella seduta dell'8 giugno 1868;T. Chiuso, La Chiesa in Piemonte dal 1797 ai giorni nostri,III, Torino 1889, p. 87; A. Manno, Il patriz. subalpino,II ...
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BUITONI, Francesco
C. Paola Scavizzi
Nacque a Sansepolcro il 5 marzo 1859, quarto figlio di Giovanni e di Teresa Polcri. Educato a Sansepolcro, ove si dedicò con passione anche allo studio della musica, [...] venne risolta appunto con la produzione in loco. Risale a quegli anni anche il progetto della creazione in Brasile - chiuso all'esportazione - di una fabbrica di prodotti Buitoni e Perugina.
Fu presidente della Società anonima Perugina, consigliere ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] d'architettura di Atene), finché non fu chiamato negli Stati Uniti, nel 1938, a dirigere il New Bauhaus di Chicago. Chiuso ben presto questo istituto, che M.-N. dirigeva secondo criteri poco consonanti con un'ottica produttivistica, fondò una propria ...
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Costner, Kevin
Simone Emiliani
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Lynwood (Los Angeles) il 18 gennaio 1955. Quasi una reincarnazione del divo hollywoodiano degli anni [...] in a bottle (1999; Le parole che non ti ho detto) di Luis Mandoki, dove ripropone la figura dell'eroe chiuso, destinato alla morte, recuperando i personaggi portati sullo schermo tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta. Successivamente ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] perfettamente con il clima oppressivo e 'carico' della Palermo settecentesca. Ancora di Benigni è il film che ha chiuso la carriera di D., Pinocchio (2002), opera di notevole suggestione fantastica, a lui affettuosamente dedicata nei titoli di ...
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FIESCHI, Francesco (Franco)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1490 da Giacomo fu Paride e da Simona Sauli.
Apparteneva al ramo di Savignone, parallelo a quello di Gian Luigi il Vecchio, [...] prestigio, con tutte le implicazioni di natura politico-diplomatica che essa comportava.
Dopo questo incarico, il F. sembra aver chiuso la propria funzione pubblica. La data della morte è da collocare tra il 1530 e il 1547. Poiché dal matrimonio ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] ; E. Micheli, Storia della pedagogia in Italia dal tempo dei Romani a tutto il sec. XVIII, Torino 1876, p. 312; T. Chiuso, La Chiesa in Piemonte dal 1797 ai giorni nostri, I, Torino 1887, p. 173; M. Ricci, Scritti biografici vecchi e nuovi, Firenze ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] di sé stesso, e la sua accessibilità, grazie al 16 mm e alla televisione, permettono di abbandonare un concetto monolitico e chiuso di cinema come arte particolare e di parlare di una pluralità dinamica di cinema, per di più fruito quotidianamente da ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] dei tesori d'amore e di tenerezza del giovane animo, destinato a tante delusioni, fino a che il B. non diverrà chiuso e restio a ogni convivenza di società. Ma intanto una sciagura tremenda minacciava il musicista: la sordità, che egli non si ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto di famiglia; le iscrizioni sono già...
chiuso2
chiuso2 s. m. [uso sostantivato di chiuso1.]. – 1. Luogo chiuso, tratto di terreno cinto da un muro, da una siepe, rete o sim., spec. per tenere raccolto il bestiame durante la notte: Come le pecorelle escon del ch. (Dante); Negli...