L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] , coppie gemellari e di altro tipo) di cui ha colto, più che gli aspetti 'mostruosi' o spettacolari, la chiusura in un'autosufficienza impenetrabile e inquietante.
Altri corpi
L'assolutizzazione del sistema di relazioni sociali e interpersonali che ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] non è del tutto sicura, il portico di Eco, che gli si ricollegava verso N, ed era pensato come la chiusura dell'Altis a E, il portico meridionale, che certamente era l'edificio adibito alle accoglienze ufficiali, e il portico di fronte ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] che si usano ancora oggi, ad esempio la quercia, l'abete e il pino. L'uso del vetro in lastre per la chiusura delle finestre è piuttosto comune a partire dalla metà del I sec. d.C., specialmente nell'edilizia pubblica, ad esempio nelle finestre ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] culturale ed è a esso apertamente ostile. Dal 1933, con il conferimento a Hitler di poteri dittatoriali e la chiusura di tutti i partiti, ogni forma di modernismo viene soppressa. Nonostante ciò, straordinaria sarà l'attenzione conferita allo sport ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] nel Partenone, fungente da delimitazione superiore.
Considerando le originarie costruzioni lignee, le metope valgono come assi di chiusura tra le estremità delle travi, che si svilupparono in triglifi. Attraverso tale origine appare chiaro che metope ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] usate alla fine del IV sec. a. C., e sono soprattutto abbondanti nel III; hanno dròmos di accesso a scalinata e porta di chiusura di pietra locale: nelle più antiche è un solo letto isolato al centro (corso Italia, via Oberdan), poi uno, due o tre ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] stile convenzionale e popolareggiante, che corrisponde al corrente artigianato tardo-ellenistico anche nella penisola italiana. (Le stele di chiusura dei loculi della Tomba dei Soldati nella necropoli E di Alessandria sono gli unici pezzi di pittura ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Malo -, si sarebbe adeguata al modello nicolaiano, con la sovrapposizione di tribune o pseudo-tribune alle navate laterali, con la chiusura di absidi in una parete rettilinea e con l'innalzamento di torri alla terminazione dei transetti, spesso senza ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] ; l'aggiunta di un portico nel tardo sec. 8°; un ridimensionamento dell'edificio all'inizio del sec. 11° con la chiusura degli ingressi orientali non più necessari (quelli meridionali verso lo Ḥaram vennero invece decorati) e con la messa in opera di ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] a doppia falda e spesso in maniera che tegola ed embrice avessero a formare un solo pezzo; antefisse concepite quale semplice chiusura dell'estremità dell'embrice, con una palmetta a rilievo; tegole di gronda con doccioni in forma di teste di uomini ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...