CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] attività diplomatica e alle sue origini, queste letture sfociano spesso in giudizi riduttivi che mostrano la sua totale chiusura e incomprensione per la nuova cultura. Se la critica alla sezione settecentesca (vol. XII) degli Annali del Muratori ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] dellaVenezia tardosettecentesca, in Studi veneziani, n.s., VIII (1984), pp. 291-337; R. Targhetta, La massoneria veneta dalle originialla chiusura delle logge (1729-1785), Udine 1988, pp. 32, 65, 70 s., 73, 120-123, 125-129; M. Gambier, Dolfin ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] a Giovanni Grimani e poi, per errore, allo stesso B. (van Gulik-Eubel, III, p. 39).
Qualche anno dopo la chiusura del concilio, nel 1566, a Roma si insistette molto perché il B. assumesse personalmente il governo del patriarcato, ricevendo nel ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] in pianto e "il piccolo fanciullo" rifiuta d'esser detto "poeta": la negazione della scrittura è nella chiusura dei colloquio in se stesso, con la propria "anima sorella", nel ribadire indirettamente la desolata rassegnazione all'incomunicabilitàl ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] tendenze moderniste.
Il F., che aveva promosso in tutte le parrocchie gli oratori maschili e femminili, dopo la chiusura dell'Opera dei congressi, diede impulso ai circoli giovanili maschili di Azione cattolica (federati nel 1906 nell'Unione giovani ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] di Venezia, si limitò ad operazioni di conservazione, eccezion fatta per l'aggiunta di una scala e per la chiusura a vetro del loggiato del primo piano. Il chiostro minore, più gravemente degradato, venne praticamente ricostruito con elementi ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] per sempre (8 marzo 1917).Nel "tutto è finito per sempre" c'era forse l'oscura intuizione della prossima, definitiva chiusura di un ciclo.
Prima della fine dell'anno venne definitivamente riformato dall'Ospedale militare del Maglio, e poco dopo, il ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] iuris del ms. C 319 inf., aventi ad oggetto i libri del Digesto relativi ai legati: la data riportata a chiusura del lavoro è il 7 sett. 1464. L'attribuzione probabile al D. può poggiare sulla circostanza favorevole dell'apposizione alla fine ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] di esattezza, pur non accettando l'opzione copernicana (la respinse fino alla morte; è però possibile che in questa chiusura pesasse il decreto di proibizione del marzo 1616). Nel marzo del 1610 Kepler gli propose un lavoro congiunto: egli avrebbe ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] esclusi. Ongaro ricostruì nel libro, attraverso le parole di Tommasini e di molti altri testimoni, il percorso dalla chiusura degli istituti per minori e per anziani alla creazione della rete di cooperative sociali, con il coinvolgimento di buona ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...