Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] anche il rilancio delle mai sopite persecuzioni antiebraiche, con conseguente ampliamento del ghetto romano, successiva sua chiusura con obbligo di trasferimento al suo interno delle attività commerciali precedentemente svolte in città e censimento ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] , segnati poi dall'arresto del cardinal Stefan Wyszynski e di monsignor Eugeniusz Baziak, arcivescovo di Cracovia, dalla chiusura della facoltà di teologia della Jagellonica, dalla violenta censura ai danni delle riviste cattoliche. Nel 1956 Wojtyla ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] in linea con la tradizione domenicana e con l'eredità di Bonifacio VIII risultò il suo atteggiamento di rigorosa chiusura verso i francescani spirituali, che non mancarono di reagire con la consueta violenza verbale, come si può desumere dall ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] partecipazione culturale e sociale che i suoi amici, da Faenza a Pesaro, da Milano a Roma, avevano molto apprezzato; la chiusura a ogni effettiva attività di pubblica amministrazione nel suo paese (attività per la quale il B. sembra avere avuto gusto ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] il 18 giugno 1848 (ibid. 1848). I giovani, comunque, continueranno ad affluire alla sua scuola privata fino alla chiusura del corso, nel febbraio del 1849.
Ancora travagli, apprensioni, viaggi, fino al periodo parigino: nella capitale francese il ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] di più la forza di "assioma", condizionando le ulteriori ricerche anatomiche e interpretazioni funzionali, e spiega la sua "chiusura" sia nei confronti della teoria del neurone, sia nei riguardi delle localizzazioni cerebrali.
Benché la tecnica della ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] ’orrenda descrizione del massacro sacrificale dell’esercito quasi inerme di Massimino Daia a opera di Licinio127, quindi nella chiusura dell’opera, ove la celebrazione del trionfo millenaristico di Dio nel saeculum è provata tramite l’annientamento ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] .
La crisi del governo Segni (febbraio 1960) portò un primo chiarimento. Il PLI di Giovanni Malagodi non accettò la chiusura a destra decisa dal Congresso della DC e fece cadere il governo, poi si mostrò disponibile a ricostruire un quadripartito ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] un'espansione protetta delle manifatture di lana che avrebbe potuto sottrarle manodopera specializzata e provocare per ritorsione la chiusura di molti suoi sbocchi all'estero, la seconda protesa a superare con gli aiuti governativi le sue condizioni ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] per tema di carestie o di troppo alti prezzi, alterando sensibilmente le condizioni del mercato, fino a imporre spesso la chiusura delle tratte. Peggio fu con il motuproprio del 1684 di Cosimo III, il quale, pur concedendo totale libertà delle tratte ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...