GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] (L'Italia a sinistra, ibid. 1963), attraverso i terremoti interni alla DC (Il sesto presidente, ibid. 1972), fino alla chiusura del cerchio con la "via italiana al comunismo", intuita e raccontata dal G. in tempi non sospetti (Berlinguer, ibid. 1976 ...
Leggi Tutto
PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] non diede i risultati sperati. Il fallimento della Banca italiana di sconto nel 1921, portò anche il Banco alla chiusura, evitata – senza però un risanamento – solo grazie all’intervento degli istituti di emissione e del Consorzio sovvenzioni sui ...
Leggi Tutto
PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] l’accettazione da parte della S. Sede della designazione di monsignor Luigi Nazari di Calabiana ad arcivescovo della città, a chiusura del contenzioso. A nulla valsero i suoi ripetuti appelli a Vittorio Emanuele II.
Tuttavia, ancora una volta Casa ...
Leggi Tutto
AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] lavori del concilio erano in pieno svolgimento.
Nel sermo prosphoneticus, che il concilio rivolse all'imperatore nella seduta di chiusura (16 sett. 681), l'opera del pontefice scomparso ebbe un riconoscimento solenne: "la vecchia Roma, o basileus, ti ...
Leggi Tutto
FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] sociale della facoltà giuridica dell'università di Pisa, riaperta dal governo provvisorio toscano di Ricasoli e Ridolfi dopo la chiusura disposta dai Lorena nel 1851.Si apriva una nuova fase della sua vita.
Se numerose furono le amarezze conosciute ...
Leggi Tutto
BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] di invadere e occupare il regno inglese, ecc.) non sappiamo: le fonti sono scarse e parche di notizie.
Dopo la chiusura del concilio il B. si trattenne a Roma fino a quando Innocenzo III lo investì della legazione in Inghilterra: forse tra ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] che accentuarsi, arrivando Napoleone a pretendere l'espulsione dallo Stato pontificio di tutti gli inglesi, russi, svedesi e sardi e la chiusura dei porti alle navi di quelle potenze, e il C. (26 apr. 1806) a ricordare l'alta sovranità pontificia sul ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] tergiversò, ma le dimostrazioni operaie di Poznam e l’insurrezione ungherese di ottobre ebbero come conseguenza la chiusura perentoria di ogni possibile discussione. Il dissenso nel partito prese forma nella ‘lettera dei 101 intellettuali’ che ...
Leggi Tutto
FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] setta" e attribuire a F. il ruolo di un capo cittadino - ed era sul punto, nel 1567, di decretare la chiusura dell'oratorio quando l'intervento risoluto di Carlo Borromeo scongiurò tale provvedimento estremo. Non cessò tuttavia l'avversione di Pio V ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] questa nuova esperienza un passo indietro rispetto alle audacie avanguardistiche precedenti e un segno della sua incipiente chiusura in schemi precostituiti. Parrebbe più giusto scorgervi invece una testimonianza di continuità, e, nello stesso tempo ...
Leggi Tutto
chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...