GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] era in controtendenza con quanto si proponevano un po' dappertutto i vescovi e la stessa S. Sede, recisamente inclini alla chiusura totale dei chierici negli anni di formazione sacerdotale e a una certa separatezza tra clero e popolo. La divergenza ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] a Baudelaire…, 2000, pp. 341-449). Mentre pubblicava ancora qualche pezzo nel Gatto selvatico, che si avviava ormai alla chiusura (aprile 1965), progettò con Citati e Manganelli per Garzanti una collezione di letteratura. Per alcuni di quei volumi ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] anno dopo, nel febbraio del 1374, fu chiamato una seconda volta a ricoprire il delicatissimo incarico. Rientrato in patria alla chiusura del primo mandato cretese, il G. fu inserito, il 3 ott. 1370, in una commissione di cinque savi deputata a ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] si ridusse fortemente, mentre sul versante aziendale la sua ditta incontrava non pochi problemi, riassunti nella chiusura pressoché totale dei crediti bancari e nella concorrenza scorretta di competitori ariani, che comportarono in pochi mesi ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] documento - quella di rivendicare la completa responsabilità della tremenda lezione data al clero intero dell'Etiopia con la chiusura del convento di Debra Libanòs, che da tutti era ritenuto invulnerabile, e le misure di giustizia sommaria applicate ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] attività diplomatica e alle sue origini, queste letture sfociano spesso in giudizi riduttivi che mostrano la sua totale chiusura e incomprensione per la nuova cultura. Se la critica alla sezione settecentesca (vol. XII) degli Annali del Muratori ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] dellaVenezia tardosettecentesca, in Studi veneziani, n.s., VIII (1984), pp. 291-337; R. Targhetta, La massoneria veneta dalle originialla chiusura delle logge (1729-1785), Udine 1988, pp. 32, 65, 70 s., 73, 120-123, 125-129; M. Gambier, Dolfin ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] a Giovanni Grimani e poi, per errore, allo stesso B. (van Gulik-Eubel, III, p. 39).
Qualche anno dopo la chiusura del concilio, nel 1566, a Roma si insistette molto perché il B. assumesse personalmente il governo del patriarcato, ricevendo nel ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] in pianto e "il piccolo fanciullo" rifiuta d'esser detto "poeta": la negazione della scrittura è nella chiusura dei colloquio in se stesso, con la propria "anima sorella", nel ribadire indirettamente la desolata rassegnazione all'incomunicabilitàl ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] tendenze moderniste.
Il F., che aveva promosso in tutte le parrocchie gli oratori maschili e femminili, dopo la chiusura dell'Opera dei congressi, diede impulso ai circoli giovanili maschili di Azione cattolica (federati nel 1906 nell'Unione giovani ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...