LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] 20 apr. 1589 in Corsica dall'ufficio dell'Abbondanza per risolvere i problemi di rifornimento granario di Genova, aggravati dalla chiusura dei mercati del Levante e insorti dieci anni prima per la crisi produttiva di quegli anni. Su tale questione il ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] . fu tra 19 firmatari del manifesto del 13 maggio 1898, con cui il gruppo parlamentare repubblicano protestò contro la chiusura del Parlamento e la soppressione della libertà di discussione e parlò alla Camera il 23 febbr. 1899 contro i provvedimenti ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] partecipazione culturale e sociale che i suoi amici, da Faenza a Pesaro, da Milano a Roma, avevano molto apprezzato; la chiusura a ogni effettiva attività di pubblica amministrazione nel suo paese (attività per la quale il B. sembra avere avuto gusto ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] il 18 giugno 1848 (ibid. 1848). I giovani, comunque, continueranno ad affluire alla sua scuola privata fino alla chiusura del corso, nel febbraio del 1849.
Ancora travagli, apprensioni, viaggi, fino al periodo parigino: nella capitale francese il ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] di più la forza di "assioma", condizionando le ulteriori ricerche anatomiche e interpretazioni funzionali, e spiega la sua "chiusura" sia nei confronti della teoria del neurone, sia nei riguardi delle localizzazioni cerebrali.
Benché la tecnica della ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] .
La crisi del governo Segni (febbraio 1960) portò un primo chiarimento. Il PLI di Giovanni Malagodi non accettò la chiusura a destra decisa dal Congresso della DC e fece cadere il governo, poi si mostrò disponibile a ricostruire un quadripartito ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] un'espansione protetta delle manifatture di lana che avrebbe potuto sottrarle manodopera specializzata e provocare per ritorsione la chiusura di molti suoi sbocchi all'estero, la seconda protesa a superare con gli aiuti governativi le sue condizioni ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] per tema di carestie o di troppo alti prezzi, alterando sensibilmente le condizioni del mercato, fino a imporre spesso la chiusura delle tratte. Peggio fu con il motuproprio del 1684 di Cosimo III, il quale, pur concedendo totale libertà delle tratte ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] dalle ingiuste oppressioni.
La prima e più importante sua opera a beneficio della Chiesa fu il proseguimento e la chiusura del concilio Lateranense V, operazione di sutura diplomatica che tuttavia non riservò alcun futuro alle disposizioni di riforma ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] alla pace nel caso gli fossero restituite le conquiste del 1552-53. L'eventualità non soddisfaceva l'imperatore, perché la chiusura del fronte italiano avrebbe rafforzato i Francesi sugli altri teatri di guerra. Così, a metà settembre 1553, Carlo V ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...