GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] di uno Stato etico accentratore, il G., preoccupato per la progressiva marginalizzazione del ruolo della Chiesa imposta con la chiusura pretestuosa di circoli e oratori, mise in atto una sorta di resistenza passiva tendente, più che a fare ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] rendevano invisi sia agli Stati assoluti sia all'opinione pubblica colta, che li percepiva come un fattore di chiusura e di oscurantismo intellettuale di fronte alla nuova civiltà illuminista. All'interno della Chiesa cattolica, poi, movimenti come ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] soggetto al Pontefice", appariva al C. un pericoloso attentato alla sovranità dello Stato e pur ammettendo che la sua chiusura avrebbe danneggiato i meno abbienti per il forzato trasferimento delle cause a Roma, non esitò a consigliare al Senato ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] giovanile all'istruzione postscolastica, dalla sanità femminile, anche in termini di prevenzione medica, alla proposta di chiusura delle case di tolleranza, alla preparazione tecnica delle categorie professionali femminili.
Negli ultimi anni di vita ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] la bomba atomica, contro l'esercito americano in Europa. Il p. G. Boulier, il 28 nov. 1948, pronuncia il discorso di chiusura del "raduno dei partigiani della pace" a Parigi. Nel 1949 e nel 1950 i preti-operai diffonderanno i manifesti di Stoccolma ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] ii prima, e soprattutto la contestazione studentesca del 1968, hanno portato a un calo di iscritti nella federazione con la chiusura di diverse sedi; negli anni Ottanta si è assistito a un assestamento, anche se la federazione non ha più raggiunto ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] lavori del concilio erano in pieno svolgimento.
Nel sermo prosphoneticus, che il concilio rivolse all'imperatore nella seduta di chiusura (16 sett. 681), l'opera del pontefice scomparso ebbe un riconoscimento solenne: "la vecchia Roma, o basileus, ti ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] abitazioni dei beneficiati20. La sorte di conventi e monasteri, dopo la parziale riapertura con la Restaurazione, fu una seconda chiusura: le case soppresse risultarono 1.794, quelle conservate 385 (parte in Lombardia per una clausola del trattato di ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] fase iniziale dei lavori del quinto concilio, celebrato nel maggio di quell'anno. Dovette però presenziare almeno alla sua chiusura, perché la sua firma figura regolarmente in calce ai relativi atti.
L'avere partecipato all'elaborazione dei decreti ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] a Padova, nel '77, concluse con profitto gli studi teologici, ma non poté sostenere l'esame di laurea per la temporanea chiusura dell'Ateneo in conseguenza della peste, e l'11 ottobre venne nuovamente destinato a Milano, ma trascorse poi l'inverno a ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...