MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] nunzio, il Mancini.
Il M., pur esperto prelato, non poté ottenere risultati decisivi e dovette limitarsi a ordinare la chiusura della nunziatura, nel dicembre del 1654. Il Caetani non poté opporsi, ma riuscì ancora a procrastinare l'insediamento di ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] dei giochi d'azzardo, "onde poté farvi qualche fortuna". Si presume che l'A. sia rimasto a Dresda fino alla chiusura del teatro italiano, avvenuta nel 1756 in conseguenza dell'inizio della guerra dei Sette anni. Forse nello stesso anno entrò nella ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] posizioni, anzi mirò a tagliare, piuttosto che a sciogliere i nodi. La linea di rigida intransigenza e di assoluta chiusura, rispetto ad ogni tendenza innovatrice in campo religioso e dottrinale, tenuta dal C. in ossequio alle posizioni assunte dalla ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] atto d'accusa contro le autorità del collegio e le connivenze gerarchiche di cui queste godevano. In alternativa alla chiusura, sembra che egli privilegiasse l'ipotesi dell'acquisto di schiavi negri, che l'esperienza aveva dimostrato più resistenti ...
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LAZZARI, Sebastiano (Bastian)
Francesca Rapposelli
Nacque a Verona presumibilmente intorno al 1730. Firmando alcuni dipinti, fu lo stesso artista a qualificarsi come veronese, pittore, scultore e architetto [...] Varion, G. Montanari e C. Chiari (ibid., p. 42). Nel 1767, per motivi non ancora ben chiari, si registrò la chiusura di quella fabbrica e, dopo questa sfortunata esperienza, del L. si perdono le tracce. Probabilmente si trasferì per un breve periodo ...
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CUGINI, Carlo Antonio Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Parma il 28 febbr. 1814, da Giuseppe e da Maddalena Giacopelli.
Compì gli studi medi nella sua città e qui si avviò poi allo studio della medicina [...] aveva ripristinato l'ateneo. Nel 1849 tuttavia, il duca Carlo III, succeduto al padre che aveva abdicato, decise la chiusura delle scuole superiori, convinto che i mali che affliggevano i governi dipendessero anche dall'influenza dei centri di studio ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] : una somma mai corrisposta prima a un artista per occasioni del genere.
Dopo il 30 giugno 1768, in concomitanza con la chiusura della stagione al King's Theatre, il G. lasciò Londra per tornare in Italia. Per la stagione del Carnevale 1769 fu ...
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CONTARINI, Andrea
Claudio Povolo
Figlio di Antonio detto "dei deo" di Marino di Nicolò, del ramo di S. Felice della famiglia, nacque a Venezia nel 1391. Nel 1421 si sposò con Andriana di Marco di Zuanne [...] degli avversari.
Il 30 ottobre il C. e i colleghi Paolo Bemardo e Cristoforo Moro formulavano una proposta di netta chiusura alle richieste del pontefice. A prevalere era però quella avanzata da Paolo Morosini e Lorenzo Moro, la quale, pur lasciando ...
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BERETTA, Pietro
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Nato a Gardone Val Trompia (Brescia) il 22 apr. 1870 da Pier Giuseppe e da Caterina Moretti, alla sua attività è legato lo sviluppo moderno della antica fabbrica d'armi della famiglia.
Sin [...] - adottato da allora nei fucili da caccia Beretta - le canne si innestano in un manicotto completo di ganci di chiusura e di prolungamento della bindella, ricavato in un unico blocco d'acciaio. Alla maggior resistenza ed elasticità della camera di ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1636; era del ramo della famiglia patrizia di Rio Marin nella parrocchia di S. Simeone Grande, sestiere di S. Croce, terzogenito [...] da imposizioni autoritarie e vessatorie.
Dopo aver estirpato le pratiche quietistiche, appoggiate dal suo predecessore Marino Zorzi, con la chiusura dell'oratorio di S. Maria delle Consolazioni, a compimento della sua opera riformatrice, tra il 9 e l ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...