DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] . Alle tesi della nuova dirigenza del partito aderì anche il congresso della FGC, svoltosi vicino a Biella, a ridosso della chiusura dei lavori di Lione.Nel luglio 1927 il D. fu inviato a Mosca a rappresentare la FGC presso l'Internazionale comunista ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] del C. per la basilica era iniziato nel 1543 con la commissione all'artista toscano (4 aprile) di uno dei cancelli di chiusura delle arcate della cappella del Santo. Il 15 dicembre dello stesso anno egli s'impegnava, con Tiziano Minio, a eseguire i ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] che nella seconda metà del 1860 seguirono alla spedizione garibaldina nel Mezzogiorno portarono allo scioglimento della Camera (decreto di chiusura della settima legislatura 17 dic. 1860) e ad indire le nuove elezioni per l'ottava legislatura per il ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] per la politica antiecclesiastica che i Cantoni progressisti erano riusciti a imporre alla Confederazione e che aveva provocato la chiusura di molti conventi e, per reazione, il passaggio della nunziatura da Lucerna a Schwyz. All'arrivo del D., che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] nella prospettiva gramsciana. Il dirigente comunista individua «il blocco storico delle forze conservatrici, cogliendone la chiusura economico-corporativa come prosecuzione di un’antica stratificazione che aveva posto limiti precisi alla funzione ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] italiana come interprete; ma il vero debutto dal vivo avvenne il 17 giugno 1958, a Napoli, nel concerto di chiusura della serie promossa dagli Incontri musicali, dove eseguì brani di Igor Stravinskij e Maurice Ravel. Sempre al 1958 risale la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] storico-critici, ma anche il complessivo atteggiamento verso la Chiesa cattolica, sempre disapprovata per la sua rigida chiusura alle novità e alla critica. Al Modernismo arriva anche attraverso l’attenzione all’opera politica di Romolo Murri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] indirizzo all'interno della tradizione giuridica italiana, indicando le ragioni storiche dell’esistenza della scuola nella chiusura del «glorioso ciclo scientifico» della scuola classica, che ebbe «un indirizzo teorico: lo studio aprioristico del ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] gli ex neutralisti e il pacifismo dei socialisti, da un altro lato, criticò a più riprese quella che giudicava la chiusura del governo nei confronti del parlamento e del paese, la diplomazia segreta di Sonnino, la sua sordità per le idealità ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] sulla quale possediamo un rapporto del cardinale Pucci ed in cui, oltre varie decisioni canoniche, fu approvata la bolla di chiusura del concilio. Alla sua rara competenza giuridica ricorre più volte Leone X, che affida a lui, oltre che al cardinale ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...