CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] ai lavori per S. Luigi dei Francesi che progredivano con tanta lentezza e soprattutto dal 1524, data di chiusura del cantiere, lo Ch. fu certamente coinvolto in altre imprese. Alcuni gli attribuiscono ipoteticamente la Farnesina ai Baullari ...
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GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] Vergine, ascritta dallo G. a Bartolomeo Caporali fin da questo volume del 1923. Il copioso indice topografico a chiusura dell'opera esemplifica l'intento dello G., la cui frequentazione del mercato d'arte internazionale fornisce il secondo pilastro ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] mezzo quello della palla sferica corrispondente, la carica di lancio era ridotta da un terzo a un decimo; la chiusura della culatta, dopo l'introduzione del proietto, avveniva mediante un corpo a cuneo trasversale incastrato in apposito alloggiamento ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] da una parte la formazione d'un certo nazionalismo che precorreva quello risorgimentale; dall'altra, però, la chiusura alla formazione d'una coscienza europea, sebbene questo "classicismo" polemizzasse nei confronti del "purismo" più intransigente a ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] delle stalattiti osservate in Lucania (I, 162-170)e quella dell'assedio di Tunisi del 1535 (II, 372-419).A chiusura del poema il C. invoca il ritorno dell'autore dell'Alfonsus e della Ad Scipionem Capicium elegia, il benedettino Onorato Fascitelli ...
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DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] un periodo di vivacità, apertura e prestigio internazionale della matematica italiana era succeduto un periodo di progressiva chiusura provinciale, pur non mancando uomini di grande valore.
Dell'incomprensione delle autorità accademiche e soprattutto ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] era della tolleranza era finita, e la chiesa cattolica in Cina si avviava a una nuova età: il 12 gennaio 1724 Yongzheng dispose la chiusura di oltre trecento chiese e il confino a Canton (e poi l’esilio a Macao) di tutti i missionari, a eccezione dei ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] > primiera (Beccaria 1993: 686). Significativa la scelta ideologica espressa da un sonetto dedicato al rimpianto per la chiusura dell’Accademia della Crusca, in un secolo in cui tutti gli illuministi e illuminati plaudevano a quella decisione di ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] del neocinquecentismo perseguito con ostinazione dal suo coetaneo G. Koch sembrano lasciare il D. totalmente indifferente. In chiusura del suo discorso egli auspicava un "maggiore sviluppo... insegnamenti sulle arti applicate all'industria..." (p. 10 ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] 1877 e fu sepolto al cimitero delle Porte Sante.
Ciò che è rimasto dei suoi gessi, disegni e carte, dopo la chiusura dello studio nel 1950, è conservato dagli eredi dello scultore D. Gabbrielli, allievo del figlio Cesare.
Fonti e Bibl.: Necr. in ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...