La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] senza far cenno alla possibilità di pratiche magiche per favorire lo sviluppo dei frutti in piante sterili. Infine, in chiusura dell'opera, si istituisce un paragone tra gli organi interni delle piante e quelli degli animali.
Le dottrine botaniche ...
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CAMPANA, Antonio
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Ferrara, secondo alcuni biografi, il 2 apr. 1753, secondo altri, il 2 aprile 1751, da Giovanni e Paola Righetti. Studiò presso il collegio dei gesuiti [...] , di chimica generale e farmaceutica, di botanica e fu nominato anche direttore dell'Orto botanico, che, negli anni di chiusura dell'università, era passato in dotazione al liceo dipartimentale. Ancora nel 1820 fu incaricato di un breve corso di ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] si ha quando la pianta si avvale dei normali meccanismi fisiologici per ostacolare o impedire l’attacco dell’ospite (per es., chiusura degli stomi); d) indotta, o agronomica, che si ottiene mediante la selezione, l’innesto o l’ibridazione di varietà ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] da contrattazioni private, libere o perfino clandestine. Le relative quotazioni possono riferirsi a corsi di apertura o di chiusura, medi, massimi e minimi e corrispondere a contrattazioni avvenute nel giorno stesso o in giorni precedenti, al prezzo ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] mantenere o accrescere la loro rilevanza alcuni concetti e teorie esemplificative. In primo luogo, la teoria delle strategie di chiusura, per la quale la formazione di identità collettive e l’azione collettiva di gruppi di c. medie sono regolarmente ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] , a ogni altro punto della varietà e non è chiuso, cioè non è ideale massimale, quindi lo schema su Z coincide con la chiusura di (0) cioè Spec Z={(0¯)}.
V. analitica
V. dotata in ogni suo punto di coordinate locali, in maniera che i cambiamenti di ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] , che nel 1975 trovarono il loro uomo forte in D. Ratsiraka. Assunto il ruolo di «liberatore», Ratsiraka pretese la chiusura delle basi francesi, si rivolse per aiuti all’URSS, teorizzò un socialismo egualitario. Il suo partito (AREMA, Avant-garde ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] in una porzione più o meno grande della cavità orale; articolazioni recursive (o glottidalizzate), che richiedendo una perfetta chiusura della glottide fanno uso dell’aria compressa o rarefatta nella cavità orofaringea.
È invece pneumonica la maggior ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] , di una fascia intermedia che è realizzata in una o più parti, e di un coperchio, recante il canale di colata, per la chiusura della forma. Se il pezzo da produrre per fusione presenta delle cavità interne, si fa uso di anime (ossia di parti che ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] , come il danese Niels Steensen (Stenone), che vi giunse nel 1666 e compì fondamentali ricerche anche dopo la chiusura dell'Accademia (1667).
Per l'Accademia del Cimento furono 'soffiati' vetri di impiego scientifico destinati ai diversi esperimenti ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...