BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] però nell'intento di pacificare gli animi, dovette, gradualmente, passare ad atteggiamenti più duri, fino ad ordinare la chiusura del Circolo italiano, il che gli valse le proteste della sinistra parlamentare e l'impopolarità presso la cittadinanza ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] un primo momento il G. acconsentì, ma le sue resistenze a essere affiancato da altri nella direzione condussero alla definitiva chiusura. La Società, in realtà, aveva già trovato un nuovo e più valido organo nella Biblioteca oltremontana, fondata all ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] dovette chiudere e la sua compagna scrisse un opuscolo indignato: Ancora un cero che si spegne (Roma 1921).
Dopo la chiusura della fabbrica, la coppia decise di trasferirsi a Roma, in via Morgagni, dove cominciarono a frequentare circoli teosofici e ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Chiesa romana.
Propostosi di scrivere la Geschichteder Stadt Rom im Mittelalter, il G. si trovò di fronte al problema della chiusura degli Archivi vaticani, presso i quali solo lo storico norvegese P.A. Munch aveva avuto la fortuna di accedere in ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] II avrebbe forse avuto ripercussioni meno negative sul sistema sociale e politico del Granducato.
Nel clima di maggiore chiusura intellettuale e di severo rigore poliziesco imposto dal restaurato governo lorenese, il G. prese a dedicarsi quasi ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] l'Italia imperiale. Così fu soppresso" (cfr. L'Espresso, 6 ott. 1957, in occasione della morte di Longanesi).
Alla chiusura di Omnibus per ragioni politiche nel febbraio 1939, il B. passò con Pannunzio alla redazione del settimanale femminile Tutto ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] lingua qualche considerazione siallinea nel senso della proposta montiana, pur senza alcun esplicito riferimento, individuando nella chiusura dei cultori della lingua entro gli stretti confini delle belle lettere la ragione della crisi di queste ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] gli pareva che la vita spirituale del paese fluisse copiosa; per cui anche l'antiromanticismo, più che aprioristica chiusura alle nuove correnti di pensiero, era in lui rivendicazione della ricchezza del patrimonio culturale nazionale rispetto a una ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] contrasto tra l’egoista Venturino, un opportunista arricchitosi, e la povera ma testarda nipote Natalina, venuta a denunciare la chiusura dello zio rispetto ai problemi familiari. E dopo scontri e brutalità ricevute, la sua ingenua, ma tenace volontà ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] un nuovo astro, l'abate Q. Viviani, raccomandato dal Cesarotti, il quale per compiacerla il 19 ag. 1809, alla chiusura dell'anno scolastico dei liceo, pronunciò un Elogio di Daniele Florio udinese, che sarà poi pubblicato (Udine 1812).
Gli eventi ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...